Voci dalla Storia. In una valigia oltre cinquanta testimonianze di sopravvissuti ai campi di sterminio

Un progetto corale ideato da Associazione Liberty

30 Novembre 2023

Chi tramanderà la memoria di quanto accaduto nei campi di sterminio quando anche gli ultimi sopravvissuti non ci saranno più? Parte da qui il progetto Voci dalla Storia ideato da Associazione Liberty, che si snoderà dal mese di dicembre in diversi appuntamenti performativi, di laboratorio e d’incontro, a partire dalle voci e le interviste ad oltre cinquanta sopravvissuti, ritrovate in una valigia contenente trentatré audiocassette.

Tutto è partito nel 2019, quando l’Unione Reno Galliera ha organizzato una mostra dedicata ad Athos Minarelli, partigiano e deportato politico. Il figlio Aurelio ritrovò in quella occasione una lettera che la giovane psicologa Fiorella Claudia Rodella il 10 dicembre 1996 aveva spedito a un gruppo di prigionieri politici deportati nei campi di concentramento di Dachau, Mathausen, Auschwitz, Buchenwald. La studentessa li aveva intervistati per scrivere la sua tesi di laurea sugli effetti psicologici dell’esperienza della deportazione. Il ritrovamento della lettera aveva condotto alla riapertura di una valigia rimasta chiusa e custodita in un armadio per venticinque anni. Al suo interno, le audiocassette contenenti le registrazioni di quelle interviste.

Da questo materiale è nato il percorso – sostenuto da Città Metropolitana di Bologna, Parco della Memoria Casone del Partigiano A. Saccenti (Unione Reno Galliera e Comuni di Baricella, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio), con il contributo della Regione Emilia-Romagna – che proverà a dare voce e corpo ad un racconto individuale e collettivo, interrogandosi anche sui temi della scomparsa dei testimoni diretti e dell’importanza degli archivi.

La prima restituzione pubblica in forma teatrale di questo percorso avverrà è in programma il 9 dicembre alle ore 21.00 al Teatro Alice Zeppilli di Pieve di Cento (in replica sabato 20 gennaio 2024 alle ore 21 al Teatro Biagi D’Antona di Castel Maggiore) con lo spettacolo Volevo Risarcirvi di Menoventi, una drammaturgia di Gianni Farina con Donatella Allegro e Rosella Dassu, curatrici di un laboratorio realizzato a giugno 2023 con alcuni ragazzi del centro estivo di Castel Maggiore, durante il quale i partecipanti hanno lavorato sul tema della deportazione, sulla parola, sul movimento e sul concetto di paura a partire da alcune frasi estrapolate dalle registrazioni. La seconda tappa performativa del progetto prenderà forma in questi mesi per poi proseguire nel corso del 2024: il 29 dicembre 2023, alle ore 21, alla Biblioteca di Granarolo dell’Emilia andrà in scena il solo […] KZ (contrazione di Konzentrationslager, campo di concentramento/sterminio), primo studio dell’elaborazione artistica del materiale ritrovato a cura di Paola Bianchi, coreografa e danzatrice che dalla fine degli anni Ottanta conduce una personale ricerca intorno al corpo con l’ausilio del video e dell’eterodirezione, una “voce-guida” che suggerisce al performer i movimenti da compiere in scena.

Un primo momento di incontro sarà invece il 19 dicembre, alle ore 18.30, presso la Sala del Consiglio comunale di San Giorgio di Piano. Parteciperanno Belinda Gottardi (Sindaca di Castel Maggiore e delegata alla Cultura dell’Unione Reno Galliera), Elena Di Gioia (Delegata alla Cultura di Bologna e Città Metropolitana), Agnese Portincasa (Direttrice Istituto Parri), Fabrizio Tosi (vicepresidente ANED Bologna e consigliere nazionale ANED), Gianni Farina (regista teatrale di Menoventi), Paola Bianchi (coreografa e danzatrice), Fondazione Gramsci.