- Data di pubblicazione
- 30/06/2020
- Ultima modifica
- 30/06/2020
Voci dal verbo LEGGERE
Nelle vie di Bologna spuntano i manifesti della campagna avviata dal Patto per la Lettura di Bologna in collaborazione con CHEAP
Dal 28 giugno, nelle strade del centro storico di Bologna, sono visibili i primi 13 manifesti del progetto di public art realizzato nell’ambito della campagna di promozione della lettura “Voci dal verbo LEGGERE“, avviata a febbraio 2020 dal Patto per la Lettura di Bologna e realizzata in collaborazione con CHEAP, progetto indipendente che promuove l’arte di strada.
“Voci dal verbo LEGGERE” è nata per dare voce al protagonismo di lettrici e lettori che vogliono condividere pubblicamente esperienze e parole per contaminare con la loro spinta gentile i non lettori. Avviata alla vigilia della pandemia, ha raccolto più di 500 voci: i termini più ricorrenti sono stati “evasione”, “libertà”, “respirare”.
La selezione operata da CHEAP ha tenuto conto del nuovo scenario creato dall’emergenza Covid19: la scelta delle parole, una per ognuno dei 13 manifesti, risente del periodo che abbiamo appena vissuto, così come la resa grafica e testuale. I manifesti saranno affissi nelle grandi tabelle presenti in 13 spazi situati su Strada Maggiore, via Sant’Isaia, via San Vitale, via Ca’Selvatica, via Begatto e via Santo Stefano.
Tutti i contributi raccolti sono pubblicati sul sito di “Voci dal verbo LEGGERE“, dove è sempre possibile leggerli, nell’area che si arricchisce giornalmente, in attesa della seconda uscita pubblicata prevista tra fine settembre e metà ottobre.
Pattoletturabo.it è la piattaforma dedicata alla lettura a Bologna, nata per promuovere e raccontare progetti e attività che gravitano intorno al mondo del libro e della lettura sul territorio. Il sito valorizza l’attività della rete dei soggetti che hanno aderito al Patto (più di 180) facendo da cassa di risonanza per le tante azioni messe in campo quotidianamente, con lo scopo di favorire lo scambio e il collegamento tra organizzazioni, luoghi e cittadini, creando un flusso circolare e continuo tra attività, luoghi, servizi, risorse, lettrici e lettori.