Viaggio nell’universo di Demetrio Stratos

La mostra torna a Malagola dall'8 al 31 gennaio

01 Dicembre 2023

“La voce di Demetrio Stratos chiama ancora, ora come allora”. Parola di Enrico Pitozzi ed Ermanna Montanari, co-direttori di Malagola, centro internazionale di ricerca vocale e sonora. Un luogo unico nel suo genere, che dalla sua fondazione a Ravenna nel 2021 offre al pubblico opportunità sempre più rare, come la mostra AMOREVOLMENTE PROGREDIRE, AMOREVOLMENTE REGREDENDO. La ricerca vocale di Demetrio Stratos 1970-1979, che a partire dal 6 dicembre e fino al 22 dicembre (ma torna dall’8 al 31 gennaio) permetterà a tutti gli appassionati di fare un viaggio nella ricerca sonora di uno dei più grandi sperimentatori vocali di tutti i tempi. “La presenza della sua voce – spiegano ancora i direttori e curatori della mostra – ciò che essa nomina chiamando, è ciò che precede e precorre ogni possibile condizione di linguaggio, ne sonda i limiti, ne abita i margini. In senso proprio, la sua voce non dice, mostra: nominando qualcosa del mondo, lo annuncia. A Malagola il compito di custodire questa voce – nelle innumerevoli forme in cui si manifesta attraverso partiture, appunti di lavoro, immagini e documenti audiovisivi qui raccolti per la prima volta – e, insieme, la responsabilità della sua trasmissione, con la stessa cura che si addice ad una memoria non intaccata dalla voracità del tempo”.

La mostra riguarda la presentazione in forma espositiva di una selezione di materiali dell’Archivio Demetrio Stratos, acquisito nel 2022 dal Comune di Ravenna direttamente dalla vedova dell’artista, Daniela Ronconi Demetriou, grazie a un co-finanziamento della Regione Emilia-Romagna. Il preziosissimo fondo, che ha trovato in Malagola un luogo ideale di conservazione, fruizione e valorizzazione, è costituito dalla documentazione raccolta dapprima da Demetrio Stratos nel corso della sua attività (sia come solista che nel suo lavoro con I Ribelli e con gli Area) e, successivamente alla sua scomparsa, dalla vedova, e comprende centinaia di materiali differenti che restituiscono in modo tangibile la stratificazione, la complessità e la multiformità di una personalità artistica unica.

L’inaugurazione del 6 è stata preceduta, da un seminario-tavola rotonda promosso in collaborazione con MAR, Museo d’Arte della Città di Ravenna e ospitato in sala Martini, dal titolo Demetrio Stratos: il microcosmo della voce.  A portare i saluti istituzionali saranno l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio dell’Emilia-Romagna, Mauro Felicori, e l’assessore del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia. “L’attuale amministrazione regionale – sottolinea Felicori – sta mettendo molta attenzione agli archivi, sia acquisendoli quando necessario, sia contribuendo alla catalogazione e digitalizzazione al fine di una disponibilità pubblica. L’acquisizione dalla vedova dell’archivio di Demetrio Stratos è venuta dunque naturale, tanto più che l’opportunità si è presentata proprio mentre contemporaneamente nasceva a Ravenna – insieme al Comune e con la collaborazione della Regione – MALAGOLA, il centro internazionale dedicato alla voce, che è stato il campo principale delle sperimentazioni di Stratos. Un centro che scongiura il rischio che l’archivio si copra di polvere e ne garantisce la fruizione, la vitalità, l’utilità per i giovani. Questa prima mostra ne è la prova”. Nel corso del pomeriggio sono intevenuti Pitozzi e Montanari, le eredi Daniela Ronconi Demetriou e Anastassia Demetriou, Franco Masotti, Janete El Haouli, Marco Sciotto, Dario Taraborrelli, con testimonianze di Silvia Lelli, Oderso Rubini, Paolo Spedicato. 

La mostra è a ingresso gratuito.

Orari di visita dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 (domenica solo al mattino). Per informazioni info@malagola.eu tel. 348 1382632