“Respira”. La XVIII edizione del Rumore del Lutto Festival, rassegna che promuove la Death Education

Quattro appuntamenti a Reggio Emilia dal 18 ottobre

27 Settembre 2024

“Vivi intensamente, abbraccia ogni istante”: con la guida di queste parole da diciotto edizioni Il Rumore del Lutto Festival celebra la vita e la consapevolezza della sua preziosità. Prima e più importante rassegna di cultura in Death Education in Italia, l’edizione 2024 è in programma a partire dal 28 settembre e toccherà diverse città italiane, tra le quali con diversi appuntamenti di rilievo anche Reggio Emilia. Il Festival, promosso dall’Associazione Segnali di Vita, la cui direzione artistica e scientifica è affidata alla tanatologa, formatrice e giornalista Maria Angela Gelati e al giornalista, critico musicale e fotografo Marco Pipitone sceglie quest’anno come fil rouge la parola Respira: una parola che è un invito a godere e curare ogni momento, consapevoli della preziosità del tempo. Un incoraggiamento a vivere in modo pieno e ricco, per non avere mai rimorsi o rimpianti. Con questo tema, ha spiegato Maria Angela Gelati “quest’anno portiamo il Festival Il Rumore del Lutto a Reggio Emilia con quattro eventi speciali, grazie alla preziosa collaborazione con il Comune e altre importanti realtà. Vogliamo continuare a creare uno spazio di riflessione e dialogo sulla vita, in tutte le sue sfaccettature, dove il respiro si trasforma in una metafora di ascolto e consapevolezza collettiva”.

Il format Il Rumore del Lutto Experience porterà a Reggio il primo appuntamento venerdì 18 ottobre: alle 9.30 ci sarà un incontro nella Sala Galloni del Padiglione Morel, nell’area del San Lazzaro (via Giovanni Amendola 2) Dalla solitudine all’accudire: sensibilizzare le comunità come centro propulsore di Salute. Sabato 19 ottobre alle 18 è in programma un evento online sui canali del Festival: una passeggiata con Caterina Zamboni Russia al Cimitero Monumentale di Reggio Emilia dal titolo Conservare un angolo di terra. Il festival terrà poi a Reggio i propri eventi di chiusura: il 16 novembre alle ore 11 in programma a Palazzo Magnani Il Cantico dei quanti, un incontro con Flavio Santi e Piergiorgio Paterlini in occasione della mostra di Luciano Bertoli Frattempo. Le curve di Mandelbrot promossa dalla Fondazione Palazzo Magnani, mentre domenica 17 novembre gran finale con il concerto di Motta, in programma al Teatro Ariosto alle ore 21, un live speciale in cui l’artista rivisita alcuni dei suoi successi e le canzoni dell’ultimo album La musica è finita.

Il Rumore del Lutto Festival è promosso da Segnali di Vita Aps grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio di: Comune di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Università di Parma, Università degli Studi di Padova, Master Death Studies and the End of Life.