- Data di pubblicazione
- 28/02/2022
- Ultima modifica
- 28/02/2022
PPP | 100 anni di Pasolini a Bologna
Mostre, eventi, proiezioni, iniziative e spettacoli sotto le Due Torri
Nel centenario della nascita di Pasolini, la città dei portici celebra lo scrittore con un anno di mostre, spettacoli, proiezioni e incontri che attraversano in un lungo e in largo lo straordinario patrimonio di pensieri e creazioni di uno dei più grandi poeti italiani del Novecento. A Bologna, d’altronde, Pasolini non c’è soltanto nato (il 5 marzo 1922), ma ci è poi tornato da adolescente per frequentare il Liceo Galvani e infine la facoltà di Lettere, dove ha studiato con Roberto Longhi che lo ha iniziato a quella grande passione per l’arte figurativa che non abbandonerà mai più. Folgorazioni figurative s’intitola infatti uno degli appuntamenti più attesi dell’intero programma, una mostra a cura di Marco Antonio Bazzocchi, Roberto Chiesi e Gian Luca Farinelli, che aprirà il 1° marzo (e resterà visibile fino al 16 ottobre) nei nuovi spazi espositivi del Sottopasso di Piazza Re Enzo. Ma l’agenda di PPP | 100 anni di Pasolini a Bologna curata dal Comune e dalle realtà culturali del territorio è davvero ricchissima di appuntamenti, anche grazie allo stanziamento straordinario disposto dal Ministero della Cultura in favore dei capoluoghi metropolitani per progetti di arti performative nelle periferie.
Tra le varie azioni promosse dal Comune c’è #QUIPASOLINI, un percorso urbano alla scoperta dei tanti luoghi pasoliniani costruito con le immagini e le parole dell’artista, con una serie di visite guidate il sabato mattina, dal 5 marzo fino a ottobre; la produzione del film documentario Il Giovane corsaro. Pasolini da Bologna di Emilio Marrese che sarà presentato il 3, 5 e 6 marzo al Cinema Lumière e la nuova tappa del progetto Comizi d’amore di Kepler-452 che, ispirandosi alle interviste del documentario di Pasolini, indagherà fra gli studenti delle scuole bolognesi gli esiti della pandemia sul modo di concepire l’amore, la sessualità e l’affettività dei più giovani. Il legame tra i luoghi cittadini e l’artista costituirà invece il filo conduttore del racconto di una raccolta di podcast curati dal Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna.
Ricchissimo l’omaggio della Cineteca di Bologna: la mostra al Sottopasso, appunto, e un convegno allo Stabat Mater dell’Archiginnasio, in programma giovedì 3 marzo con gli interventi di Anna Tonelli, Marco Antonio Bazzocchi, Stefano Casi, Roberto Chiesi, Andrea Cerica, Stefania Rimini, la presentazione il 15 marzo nell’Aula Magna dell’Università di Bologna in Piazza Scaravilli del libro Pier Paolo Pasolini, Le lettere, a cura di Antonella Giordano e Nico Naldini (Garzanti 2021) e l’uscita di due pubblicazioni per Edizioni Cineteca di Bologna, curate da Bazzocchi e Chiesi: Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative, che accompagna appunto la mostra, e Pasolini e Bologna. E poi il Festival Pasolini, dal 1° marzo al Cinema Lumière, la retrospettiva integrale dei film di PPP, con molti ospiti tra cui Marco Bellocchio, Alice Rohrwacher, Ascanio Celestini, Gianni Amelio, Vito Mancuso.
Le Biblioteche comunali celebrano invece il centenario pasoliniano con la Passeggiata d’autore Pasolini in programma il 5 marzo, condotta da Enrico Brizzi e dagli Psicoatleti, che si concluderà in Archiginnasio dove è in corso fino al 19 marzo Pasolini ’42. La formazione bolognese di un giovane intellettuale, una mostra documentaria dedicata agli esordi letterari del giovane Pasolini. Dal 6 luglio al 27 agosto, sempre in Archiginnasio, sarà la volta di una mostra, in collaborazione con Pendragon Editore, incentrata sull’epistolario tra Pasolini e Roberto Roversi ai tempi della redazione della rivista Officina. In autunno, nelle biblioteche della città sono in programma una serie di incontri con tutti quegli autori che hanno realizzato graphic novel incentrate sulla figura di Pasolini. A cura di Cheap, infine, sarà realizzato un intervento di street art alla Casa Gialla della Biblioteca Spina del Pilastro, che raffigurerà insieme Pier Paolo Pasolini e Roberto Roversi.
Un importante omaggio teatrale arriva invece da ERT /Teatro Nazionale che dall’1 al 6 marzo ospita tre spettacoli, Museo Pasolini di Ascanio Celestini e Bimba ’22 di Elena Bucci all’Arena del Sole, e Questo è il tempo in cui attendo la grazia, biografia onirica e poetica di Pasolini per la regia di Fabio Condemi, in collaborazione col DAMSLab, dove l’opera andrà in scena.
Nell’ambito della stagione sinfonica del Teatro Comunale di Bologna all’Auditorium Manzoni, il 28 aprile il direttore d’orchestra James Conlon dirigerà la prima esecuzione assoluta di Poesia in forma di rosa, brano ispirato all’opera pasoliniana commissionato al compositore italiano Matteo D’Amico che vedrà la partecipazione del soprano Fiorenza Cedolins, della voce recitante Roberto Latini e dell’Orchestra del Comunale.
Tra le iniziative promosse dall’Università di Bologna si segnalano le progettualità a carattere letterario del Centro di poesia contemporanea, in cui studenti e cittadini potranno dialogare con importanti autori, riflettendo sulla poesia e sulla figura di Pasolini, che verrà indagata anche dai giovani studenti del Liceo Galvani nella cui biblioteca a maggio sarà allestita una mostra con le tavole della graphic novel Pasolini 1964. La Pinacoteca Nazionale di Bologna prende invece parte alle celebrazioni con due iniziative: i Percorsi pasoliniani in Pinacoteca, una serie di visite guidate alle collezioni per indagare il rapporto di PPP con la grande tradizione pittorica italiana, e le Letture di storia dell’arte di Pasolini, itinerari di approfondimento sulle relazioni tra Pier Paolo Pasolini e le arti figurative anche attraverso la creazione di un gruppo di lettura in collaborazione con il Patto per la lettura di Bologna.
Per il periodo estivo le proposte si moltiplicano: Archiviozeta dedica a Pasolini il secondo anno del progetto di residenza artistica e rigenerazione urbana Inosservanza a Villa Aldini con diversi appuntamenti. E ancora, l’omaggio in musica del coro Arcanto con Le Ceneri di Gramsci oratorio a più voci dal canto di tradizione orale al madrigale d’autore, con la partecipazione di Giovanna Marini in una partitura per coro commissionata da AngelicA, mentre la compagnia Saveria Project propone inoltre Stukas un progetto nelle periferie della città, una partita di calcio che è anche spettacolo teatrale per portare il pensiero di Pasolini ai cittadini bolognesi attraverso la passione per il calcio.
Il ricordo di Pasolini tifoso e calciatore sarà infine al centro dell’omaggio del BFC in programma durante il prepartita Bologna-Torino del 6 marzo prossimo, con la proiezione al Dall’Ara di un video sulla passione sconfinata di Pasolini per il calcio e per la squadra della sua città. Il 2022 è anche l’anno in cui cade il decennale della scomparsa di altri due grandi bolognesi: Lucio Dalla e Roberto Roversi. Una gigantografia affissa dall’1 al 15 marzo sulla facciata di Palazzo dei Notai sarà la dedica del Comune di Bologna ai suoi tre illustri figli, uniti sotto il segno del pensiero libero, con la figura di Roversi che unisce idealmente Pier Paolo Pasolini e Lucio Dalla, dall’esperienza della rivista Officina fondata con Pasolini al sodalizio musicale con il cantautore bolognese.