"Poets in the Museum": al MAMbo la poesia rompe il silenzio

Fino al 20 febbraio, ogni sabato, due poeti si muovono liberamente per le sale Museo d'arte moderna di Bologna, leggendo i loro testi

17 Febbraio 2021

Rompere il silenzio di un museo ha sempre il sapore rischioso di uno scandalo: anche quando non si venga redarguiti dal personale di sala, l’effetto che fa una voce che risuona dove di solito non si parla è un’amplificazione dei significati. Il progetto “Poets in the Museum (Poeti nel museo)” aggiunge al “perturbarmento” del luogo quello della materia vocale, fatta di versi: dal 6 al 20 febbraio 2021, ogni sabato, due poeti si muovono liberamente per le sale del MAMbo, il Museo d’arte moderna di Bologna, leggendo testi inediti ispirati alla collezione permanente e condividendo il proprio lavoro.

L’iniziativa, messa a punto dalla scrittrice e traduttrice Allison Grimaldi Donahue in collaborazione con Caterina Molteni, assistente curatrice del museo, nasce dal desiderio di avvicinare il lavoro di chi fa poesia a quello di chi fa arte. “L’idea di mettere sul palco la poesia scritta” – raccontano – “è arrivata con il nostro entusiasmo per la riapertura. Dopo mesi in cui gli unici abitanti del museo eravamo noi, i dipendenti e gli artisti in residenza del Nuovo Forno del Pane, sembrava importante portare alcune voci per circondare le opere. Per noi, il museo non era mai stato davvero chiuso, ci vedevamo ogni giorno per una pausa sigaretta, un caffè, un annuncio da condividere, un nuovo progetto da discutere. Abbiamo preso l’abitudine di abitare il museo: abbiamo avuto il privilegio di andare in biblioteca, di accendere le luci in una galleria per guardare un’opera di persona, di pranzare dove, fino al mese precedente, c’erano stati dipinti appesi”.

L’intenzione esplicita del progetto è superare i confini esclusivi che creano le riserve degli “addetti ai lavori”: “I poeti del museo propongono, prima di tutto, un metodo che va oltre la scrittura specializzata del curatore del museo, andando dall’altra parte della disciplina, violandola in nome della continua negoziazione tra significati comuni e le nuove parole che possono coniare”.

“Poets in the Museum” coinvolge Vito Bonito, Domenico Brancale, Allison Grimaldi Donahue, Eleanora Luccarini, Marilena Renda e Federica Scaringello. Le prime due incursioni poetiche, che si sono svolte a musei chiusi, sono state registrate in video e sono visibili sul canale YouTube del MAMbo insieme a quelle successive. Con la riapertura, oltre all’opzione video, il pubblico potrà seguire e ascoltare le letture anche in presenza. I testi prodotti nei mesi scorsi dai poeti in visita solitaria alle sale espositive, scaturiti dal loro contatto con le opere, verranno raccolti in una pubblicazione/fanzine edita dal MAMbo.

Video

Poets in the Museum 1. Federica Scaringello e Allison Grimaldi Donahue