Il Poeta tra ragione e sentimento. La XIII edizione di Prospettiva Dante
Dall’11 al 15 settembre a Ravenna
Non sono bastati gli oltre settecento anni già trascorsi a esaurire l’infinito potenziale di senso che la Divina Commedia di Dante esercita sui lettori di ogni tempo e ogni luogo. Ogni verso, come accade nei capolavori, è una porta su infiniti universi. E in effetti basta un verso solo dell’opera principe del canone occidentale a fare da guida alla XIII edizione del Festival ravennate Prospettiva Dante. Fra i più bei versi di tutta la Commedia, “luce intellettüal, piena d’amore” (Par. XXX, v. 40) racconta il divino come unione di ragione e sentimento. Attorno a queste parole così antiche e attuali si annoda il filo di un programma (a ingresso gratuito) che coinvolge studiosi, ma anche attori, musicisti, scrittori e artisti. L’appuntamento con il festival promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca è dall’11 al 15 settembre tra gli Antichi Chiostri Francescani e il Mercato Coperto.
Si parte l’11 settembre alle 17.15 ai Chiostri. Dopo i saluti va in scena il primo appuntamento della kermesse, con Alessio Boni e Marcello Prayer, che si misurano con le parole di Dante nel concertato a due voci Con l’ali alzate. Alle 21, sempre ai Chiostri, l’attrice e comica faentina Maria Pia Timo fa precipitare Dante nella contemporaneità col monologo Prima, dopo e Durante. Dannati e bannati: dal padre della lingua ai “maranza”. Il 12 settembre, il Mercato Coperto sarà invece palcoscenico di una vera maratona di performance – fra danza, musica e versi danteschi – e sarà assegnato il nuovo Premio Dante Web all’influencer di TikTok Edoardo Prati. Il saluto musicale del giovane cantautore Aaron introduce la premiazione.
Il 13, nuovamente ai Chiostri, il creatore di profumi Lorenzo Villoresi esplora le questioni di “naso” dell’opera e del tempo di Dante, mentre il 14 Mauro Moretti dell’Università per Stranieri di Siena riflette sulla fortuna del Poeta nel Risorgimento. A seguire, il V canto dell’Inferno in wolof, lingua dell’omonima etnia africana, mentre la sera saranno assegnati i Premi Dante-Ravenna e Musica e Parole, rispettivamente alla scrittrice Donatella Di Pietrantonio, fresca di Premio Strega, e al cantautore Samuele Bersani. Il 15 settembre Beppe Severgnini ci invita a riflettere su Volgare di ieri, volgari di oggi. Venerdì e sabato, dalla Tomba alle 11 parte la visita-spettacolo ai luoghi di Dante con Alessandro Libertini e Véronique Nah della compagnia Piccoli Principi (su prenotazione), mentre dal giovedì al sabato il festival si intreccia alla lettura perpetua della Commedia alle 17 alla Tomba, con lo scrittore Marco Vichi, il direttore del Vocabolario Zingarelli Mario Cannella e l’attore Virginio Gazzolo.
Allegati
- Data di pubblicazione
- 11/09/2024
- Ultima modifica
- 11/09/2024