"Con altre parole": arriva il "Festival della Traduzione"

Dal 21 al 23 ottobre, a Forlì, incontri, dibattiti, presentazioni di libri e spettacoli per la prima kermesse italiana dedicata alla traduzione e al suo impatto nella vita di tutti i giorni

19 Ottobre 2021

Giovedì 21 ottobre 2021, alle 10, nell’Auditorium della Chiesa di San Giacomo a Forlì, si inaugura il Festival della Traduzione: tre giornate di incontri, dibattiti, presentazioni di libri e spettacoli per la prima kermesse italiana dedicata alla traduzione e al suo impatto culturale e sociale nella vita di tutti i giorni, ma anche all’importanza delle parole, del linguaggio e della comunicazione nella società contemporanea (“Con altre parole” è infatti il titolo di questa edizione).

Nato da un progetto del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna – Campus di Forlì e realizzato con il contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, il festival metterà sotto i riflettori dell’opinione pubblica la pratica della traduzione, sottraendola agli ambiti della sola ricerca accademica e dell’attività professionale. L’evento è anche l’occasione per presentare la prima laurea honoris causa proposta dal Dipartimento di Interpretazione e Traduzione, assegnata alla scrittrice bengalese Jhumpa Lahiri (la cerimonia è in programma il 19 ottobre a Bologna).

Tra gli eventi in programma si segnalano: giovedì 21 , alle 17:30, ” Il viaggio del Commissario Ricciardi: Maurizio De Giovanni e i suoi traduttori” (intervengono: Maurizio De Giovanni, Celia Filipetto, Odile Rousseau, Antony Shugaar); venerdì 22, alle 11:30, “Quando la traduzione è collaborazione (al DIT). Ricordando Giovanni Nadiani” (con la partecipazione musicale di Christopher Rundle); sabato 23, alle 9:30, “L’importanza delle parole”: interviene Vito Mancuso.

Il Festival della Traduzione sarà arricchito della collaborazione con la casa editrice Zanichelli attraverso il progetto “cambialalingua”, un’iniziativa riservata a 6 città italiane, tra cui Forlì: davanti all’auditorium di San Giacomo sarà installato un grande vocabolario interattivo di 4 metri per 3, con un monitor touch screen che invita a scoprire l’evoluzione di alcune parole nel tempo, per riflettere sul cambiamento dei modi di vivere, delle leggi e delle tecnologie.