Panta rei: quattro meditazioni sul tempo

Dal 24 giugno all'8 luglio la Biblioteca comunale di Misano Adriatico propone quattro meditazioni sul tempo

15 Giugno 2021

Il 24 giugno 2021 la Biblioteca comunale di Misano Adriatico inaugura il primo dei quattro appuntamenti con la filosofia proposti dalla quattordicesima edizione della rassegna “Biblioteca Illuminata”. Quest’anno il programma curato dal direttore della Biblioteca, Gustavo Cecchini, si dedica alle meditazioni sul tempo: “Panta rei” (“Tutto scorre”) è titolo che è stato scelto, riprendendo la massima attribuita ad Eraclito.
Una massima tanto famosa quanto ambigua: cosa significa che tutto è divenire, che lo stato delle cose muta incessantemente e nulla è definitivo? Deve intendersi come una consolazione nelle tribolazioni o un ammonimento al godimento moderato dell’attimo perché la fortuna è solo un prestito precario? Se la vita è tensione di opposti che mai si concilieranno, e continuo rinnovamento, quanta nostalgia possiamo sopportare voltandoci indietro?

La rassegna viene aperta giovedì 24 giugno dal teologo Vito Mancuso, con una conferenza intitolata “Il tempo tutto toglie e tutto dà”, espressione tratta dall’epistola dedicatoria del “Candelaio” di Giordano Bruno. Se si è portati a considerare solo il togliere del tempo, il negativo della sua azione, la sua dimensione predatoria, il tempo come falce, si può riflettere sul fatto che la falce è anche il simbolo del raccolto, dei frutti maturi, e che esiste una dimensione costruttiva del tempo.
Venerdì 25 giugno il latinista Ivano Dionigi conduce una meditazione che parte dalla formula “C’era una volta il tempo” per ripercorrere la concezione del tempo dall’antichità a oggi, dalla visione ciclica a quella lineare, dall’idolatria del futuro all’esaltazione del passato.

Sabato 26 giugno sarà la volta del filosofo Umberto Galimberti: che tempo misura l’orologio? Il tempo della natura, il tempo dell’uomo, il tempo di Dio? Il tempo dell’anima che pensa, che sente, che riflette, che soffre, o il tempo esteriore delle cose da “fare”?
La rassegna si conclude giovedì 8 luglio con il filosofo Massimo Cacciari e la sua lezione su “Le forme del tempo. Da Kant e oltre”. Se si rifiuta la visione trascendentale la scienza considera induttivamente il tempo come una convenzionale metrica con cui si misurano i rapporti tra le cose: da queste considerazioni prenderà il via un piccolo viaggio nella storia filosofica moderna.

Gli incontri si terranno nel giardino della Biblioteca comunale di Misano Adriatico, in via Rossini 7, con inizio alle ore 21. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, con le modalità previste dalle normative vigenti.