- Data di pubblicazione
- 19/07/2024
- Ultima modifica
- 20/07/2024
In mezzo scorre il fiume. La V edizione del Festival tra arte, musica e natura
Fino al 1° settembre sull’Appennino tosco-romagnolo
Ci saranno soprattutto concerti, ma anche yoga, meditazione, laboratori di danze tradizionali, tinture con le erbe, in un respiro all’unisono tra arti e natura. In mezzo scorre il fiume, il festival diretto da Luisa Cottifogli, è soprattutto un viaggio alla scoperta dello spiritus loci di luoghi decentrati e meravigliosi dell’Appennino tosco-romagnolo. La quinta edizione, dal 29 giugno al 1° settembre (nell’ambito di Bologna Estate 2024), puntella tutta l’estate con ben ventiquattro appuntamenti disseminati in dodici comuni, fra Valsellustra, valli del Sillaro e del Santerno, del Senio, del Quaderna e in pianura nei comuni di Bagnara di Romagna, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel San Pietro Terme, Firenzuola, Fontanelice, Monterenzio, Mordano, Ozzano, Palazzuolo sul Senio, Riolo Terme. “In mezzo scorre il Fiume (percorsi fra arte, musica e natura) – precisa la direttrice artistica – è un festival itinerante che prevede escursioni con esperti del territorio, incontrando artisti che espongono e musicisti che suonano in varie tappe lungo i percorsi che si snodano fra le Valli Santerno, Sillaro, Idice, Quaderna, Senio e Valsellustra, fino alla pianura: luoghi spesso decentrati e di confine la cui bellezza naturalistica, paesaggistica e storica non ha eguali. Il festival nasce per proteggere e valorizzare i nostri territori sviluppandovi un turismo in punta di piedi, stimolando comunità e cultura fra gli abitanti assieme ai visitatori e creando così un dialogo fra le generazioni e i diversi livelli di cultura, attraverso una proposta artistica variegata fra tradizione e contemporaneità, e con l’impiego di artisti emergenti accanto ad altri più affermati”. Tra gli ospiti ci sono molti artisti e artiste di fama internazionale. Dopo gli appuntamenti con Riccardo Tesi, con le installazioni artistiche di Decio Zoffoli, con l’arpista Marianne Gubri, arrivano prossimamente i Moonshine Brothers: i tre fratelli originari di San Benedetto Val di Sambro con la passione per la musica Bluegrass fanno tappa all’agriturismo Manuela, sopra Sassoleone (19 luglio). È invece ispirato all’Appennino tosco-romagnolo il concerto pomeridiano Le vie dei canti dell’artista pistoiese Maurizio Geri. Al luogo del concerto, Rifugio I Diacci (Palazzuolo sul Senio) si può arrivare tramite un’escursione mattutina in partenza dal Passo della Sambuca, guidati da Paola Grandi (17 agosto). Proseguono poi anche i suggestivi concerti all’alba con L’alchimia dell’alba a Molino Nuovo (Castel S. Pietro Terme), escursione guidata e concerto all’alba con Vince Vallicelli alle percussioni e Gionata Costa (violoncellista dei Quintorigo) al violoncello (28 luglio partenza ore 5.00); segue un’arpa celtica all’alba, ascesa guidata a Monte Castellaccio, l’antico sito celtico nel Parco Acque Minerali di Imola, col concerto di Marta Celli all’arpa celtica e il riconoscimento delle piante del parco a cura di Luisa Cottifogli (18 agosto); Da non perdere il Qi Gong mattutino con Luciana Bandini, all’interno della due-giorni “San Pietro in Jazz” (domenica 25 agosto, Ozzano). E infine l’escursione all’alba a Monte Bibele dove è possibile fare pratica di meditazione e yoga con la dott.ssa Carmen Caramalli, visitare l’antico villaggio celtico con l’associazione archeologica Arc.A Monte Bibele e pernottare sotto tetti in paglia di foggia celtica presso il suggestivo centro Servizi di Monte Bibele (1° settembre – Quinzano, Monterenzio). Altrettanto suggestivi i concerti al tramonto con protagonisti come Gaspare De Vito, compositore, sassofonista e flautista, cultore di musica elettronica, che l’8 agosto al Borgo Crivellari-Riolo Terme propone una performance di musica ambient-elettronica dal titolo Cosmos 777. Per il tradizionale appuntamento sul fiume Sillaro, dal titolo La voce del fiume, protagonista è Enrico Pelliconi, che con fisarmonica e voce esegue brani tra atmosfere cinematografiche e sonorità jazzistiche, toccando musica popolare e composizioni originali (23 agosto – Castel S. Pietro Terme). E ancora, Radici un viaggio fra le minoranze linguistiche e i dialetti delle regioni italiane, fra tradizione e contemporaneità, proposto il 15 agosto a Sassoleone da Luisa Cottifogli in duo con il fisarmonicista abruzzese Vincenzo De Ritis, le cui note, il giorno dopo, venerdì 16 agosto, a Villa Sassonero (Monterenzio), interagiscono con la liturgia della messa per San Mamante nell’oratorio a lui dedicato nel giorno del tradizionale pellegrinaggio con la statua del santo. Palcoscenico ecclesiastico anche per il concerto gregoriano dell’ensemble femminile friulano Schola AlbaRosa, diretto da Bruna Caruso, presso la chiesa di San Lorenzo a Varignana, concerto preceduto dalla visita archeologica alla chiesa di Santa Maria di Varignana con Saura Sermenghi, Anna Maria Ragazzini, Massimo Molinari, con laboratori di archeologia per i più piccoli a cura dell’Associazione Centro Studi Città di Claterna ed esposizione grafica a tema, a cura dei giovani artisti del gruppo “Varechina” (27 luglio), e per il concerto di Isabella Fabbri (sax, live electronics) che presenta il suo ultimo album Elementa, ispirato agli elementi che costituiscono la natura sempre nella Chiesa di San Lorenzo a Varignana; prima del concerto sul sagrato della chiesa è prevista la sonata dei Campanari di Poggio di antica scuola bolognese (9 agosto, festa di San Lorenzo). Per gli amanti della feste di paese “come una volta” c’è Folk e megna pu’, concerto e balli tradizionali con i Lom de Grèn (20 luglio – San Prospero sulla piazza presso il Centro Sociale, nel comune di Imola). Una due-giorni intitolata San Pietro in Jazz è invece dedicata alla musica e ai giardini come visione artistica dell’uomo che gioca con la natura (Borgo di San Pietro – Ozzano) il 24 e 25 agosto. Protagonisti il Drogo Quartet, il celebre giardiniere, scrittore e personaggio televisivo Carlo Pagani, una seduta di Qi Gong, il coro Casual Gospel, diretto da Silvia Gisani, la performance di Omar Conti, e il concerto itinerante per il borgo con lo swing della Roaring Emily Marching Band. Da non perdere anche l’ultima delle due escursioni notturne ancora in programma: il 4 agosto a Valsellustra, si sale verso il borgo di Sant’Andrea, con narrazioni sui miti delle stelle, riconoscimento costellazioni ed incursioni sonore a cura dell’astronomo-musicista affabulatore Angelo Adamo: “Storie di stelle”.