- Data di pubblicazione
- 10/09/2025
- Ultima modifica
- 10/09/2025
MENS-A. “Visione e Promessa”: un mese per rimettere in moto il pensiero condiviso
Dal 18 settembre al 18 ottobre a Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Ravenna, Ferrara, Forlì
In un tempo in cui “il deserto cresce”, il festival MENS-A torna a chiedere visione e responsabilità: pensare non come gesto solitario, ma come sguardo che vede in profondità (il phroneo dei Greci) e sa osservare a lungo (il theorein che allude a teoria e teatro). Dal 18 settembre al 18 ottobre, tra Emilia e Romagna, il calendario diffuso diretto dalla filosofa Beatrice Balsamo, costruisce un atlante di dialoghi tra filosofia, arti e scienze umane, con incontri gratuiti e aperti a tutti
Si parte il 18 settembre da Bologna, al MAMbo: Chiarità nell’Arte è l’apertura affidata a Balsamo e al filosofo Stefano Zecchi; a seguire Pensare per immagini. Alberti, Ficino e altri con Loredana Chines e Andrea Severi, introdotti dal direttore del museo Lorenzo Balbi. Un esordio che tiene insieme saperi e pratiche, tra parola e immaginazione. A Parma, nell’Aula C dell’Università, le Visioni della fine e visioni di rigenerazione (25 settembre) di Marco Deriu precedono Nel mondo e fuori dal mondo con lo scrittore Edoardo Albinati, in dialogo moderato da Isotta Piazza.
Il giorno dopo, a Reggio Emilia, Palazzo Baroni ospita Quale Amore? (26 settembre): la psicoterapeuta Gianna Schelotto conversa con Luca Angelucci, mentre Alessandro D’Antone apre un focus sulle Famiglie, introdotto da Nicola Barbieri. Qui la promessa del festival prende il volto delle relazioni. A Ferrara, alla Biblioteca Ariostea, si intrecciano memoria e pensiero morale: Visione e ricordo del mondo (2 ottobre) con Antonino Falduto guida verso l’incontro con Edith Bruck su Memoria e fratellanza (2 ottobre), introdotti da Marco Bresadola e moderati dall’assessora Chiara Scaramagli.
La settimana successiva si accende Modena con un’anteprima all’Accademia delle Scienze: Politica attuale (3 ottobre) con Maurizio Molinari apre un trittico sul tema della promessa: Promessa con Roberto Celada Ballanti e Promessa in politica con Carlo Varotti, moderati da Salvatore Puliatti e introdotti da Balsamo. Una bussola per leggere il presente senza perdere l’orizzonte. Il festival incontra poi Forlì: Visione e promessa in politica (4 ottobre) con Maurizio Belpietro, introdotto da Vincenzo Bongiorno; quindi Le visioni della parola poetica (9 ottobre) con Chiara Elefante e, a seguire, sempre il 9 ottobre, Visione in politica con Augusto Minzolini, moderazione di Vincenzo Bongiorno.
A Ravenna il percorso si fa dialogo ravvicinato: Incontro con le famiglie per il dialogo (10 ottobre) condotti da Balsamo all’Hotel Diana, con possibilità di collegamento online, per riportare visione e promessa nel quotidiano domestico. Di nuovo a Modena, al Dipartimento di Giurisprudenza, il focus si allarga al mondo: Quale conflitto e pace in Medio Oriente e Ucraina? (16 ottobre,) con Andrea Nicastro e Fabio Roia, introduce Carmelo Elio Tavilla; il giorno dopo Relazioni (17 ottobre) con Sarah Viola, e Essere e malessere social con Leonardo Mendolicchio, ancora moderati da Tavilla. Un dittico che tiene insieme geopolitica e vita interiore. La chiusura torna all’Accademia delle Scienze di Modena: L’Europa e la Pace (18 ottobre) con Gianni Riotta, introdotto da Salvatore Puliatti e Pierpaolo Bonacini.
Mens-A è ideato da Beatrice Balsamo con Unibo, UNIMORE, Unife, Unipr, Accademia delle Scienze Modena, MAMbo, Ass. Cultura Regione Emilia-Romagna, e patrocinato dai Comuni sopraindicati.