Tra memoria e fantascienza. Riparte il LabOratorio al San Filippo Neri

Dal 29 gennaio a Bologna

26 Gennaio 2022

Con spettacoli, incontri e presentazioni di libri la nuova stagione dell’Oratorio di San Filippo Neri di Bologna, curata dalla Fondazione del Monte insieme a Mismaonda, spalanca finestre sul presente, spaziando dalla cultura all’ambiente, dalla fantascienza all’informazione, fino alle nuove frontiere della narrazione. Il LabOratorio bolgnese riparte dal 29 gennaio e va avanti fino a maggio con un programma di oltre 35 appuntamenti, tutti a ingresso libero e con possibilità di prenotazione. Con i piedi ben piantati nell’oggi “la nuova programmazione – spiega Mariangela Pitturru, direttrice artistica di Mismaonda – si orienta su diverse linee tematiche spalancando una finestra sui tempi nuovi con lo sguardo ben puntato sulla contemporaneità e il pensiero sempre rivolto a chi ci ha preceduto. Il presente si rispecchia nel successo dei talent show e dei suoi protagonisti, nelle attuali drammaturgie teatrali, nei libri capaci di raccontare le icone, le ossessioni e le verità di questo periodo. Il passato ci porta invece a celebrare le ricorrenze illustri ma anche a riconsiderare artisti e intellettuali che hanno costruito la nostra impalcatura culturale. Il concetto di futuro, di cui la filosofia ha da sempre saputo farsi portatrice, sarà esplorato attraverso la questione ambientale e una riflessione sul tema della comunicazione che analizza come è cambiato il modo di leggere le notizie con focus sui podcast”.

Si parte il 29 gennaio con un reading di Stefano Pesce che racconterà la storia poco nota di Edgardo Mortara, ragazzino ebreo portato via dalla sua famiglia nel 1858, perché girava voce che fosse stato battezzato qualche anno prima dalla domestica di casa mentre era gravemente malato. La lettura andrà in scena in occasione della Giornata della Memoria in collaborazione con il Museo Ebraico e inaugura la serie Prima della prima che ospita alcune anteprime di spettacoli prima del loro debutto ufficiale. Seguiranno l’incontro con l’attrice Stefania Rocca, che il 9 febbraio propone La madre di Eva tratto dall’omonimo romanzo di Silvia Ferreri, un dialogo fra una madre e una figlia in procinto di cambiare sesso e con l’attrice Viola Marietti che interpreta Chef di Sabrina Mahfouz con la regia di Serena Sinigaglia (2 marzo), mentre l’attore Davide Pascarella presenta il suo copione Appunti per un testo sulla fine del mondo (3 marzo).

Molti appuntamenti ruotano invece attorno alla questione dell’ambiente. Il 23 marzo l’attore Matteo Caccia e il botanico Stefano Mancuso presentano in anteprima il loro spettacolo dedicato alle storie di uomini e piante che negano i confini, mentre il 29 marzo il filosofo Telmo Pievani, con il libro Serendipità, dimostra come la natura la sappia sempre più lunga dell’essere umano; e saranno in verde anche le tre domeniche mattina curate dalla casa editrice Il Mulino, che il 27 marzo e il 3 e 10 aprile vedranno la presenza di autori che disquisiranno di piante, giardini e fiori: Alessandra Viola, Paola Bonfante e Carlo Tosco, mentre il 16 marzo lo chef Marco Bianchi racconta del suo Viaggio nel corpo umano, un libro sul rapporto fra salute e benessere.

Tanti anche gli appuntamenti legati alla memoria. Per celebrare il centenario di Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman, ne tracceranno un ritratto i rispettivi figli: il 24 marzo Ricky Tognazzi presenterà il documentario La voglia matta di vivere, in onda a marzo sulla Rai, mentre il 17 febbraio Paola Gassman, primogenita di Vittorio, ricorderà il padre con aneddoti e un assaggio teatrale. Sempre sul filo della memoria, a dieci anni dalla morte di Lucio Dalla, la cantautrice Roberta Giallo omaggerà il grande artista bolognese nella data simbolo del 4 marzo, giorno di nascita del cantautore. La serata si inserisce all’interno delle manifestazioni ufficiali dirette da Ernesto Assante che si terranno in città. E ancora segnaliamo l’omaggio al critico teatrale Franco Quadri ideato dall’attrice Fiorenza Menni e a cura dell’associazione Ubu (il 26 febbraio). Tra teatro e memoria si colloca anche un ricordo da parte della comunità teatrale al regista-drammaturgo Gianfranco Rimondi, scomparso un anno fa (8 febbraio) e il singolare happening di Nicola Borghesi sulle vicende narrate dal giornalista Claudio Cumani nel libro Cresciuti a pane e teatro sugli ultimi 50 anni del teatro bolognese e dei suoi protagonisti (27 marzo).

Segnaliamo poi tante occasioni di approfondimento sui metodi della informazione contemporanea che vedono tra gli ospiti il comico Enrico Bertolino, il giornalista Luca Bottura, la scrittrice e conduttrice Claudia De Lillo, i giornalisti Marianna Aprile e Alessio Viola e la coordinatrice editoriale di Storielibere.fm Chiara Tagliaferri, e alcune riflessioni sui talent show con esibizioni e testimonianze di N.A.I.P. (X Factor), Black Blues Brothers (Tu si que vales) e Trejolie (vincitori di Italia’s Got Talent). Sul fronte dei libri sono invece in programma incontri con il conduttore radiofonico Fabio Canino, l’attrice Francesca Neri, l’attore Valerio Aprea, la cantautrice Nina Zilli, l’attrice Isabella Carloni e il regista Peter Stein. Novità di quest’anno è Il racconto di Filippo, una visita guidata con attori che, interpretando personaggi storici e di fantasia, condurranno il pubblico, negli spazi svelati e in quelli segreti dell’Oratorio.