I libri di Umberto Eco trovano casa nella Biblioteca Universitaria di Bologna

A cinque anni dalla morte del semiologo gli studiosi hanno accesso alla sua biblioteca moderna e al suo archivio

03 Febbraio 2021

A cinque anni dalla morte di Umberto Eco arriva la conferma che Bologna attendeva: i 35.000 volumi della sua biblioteca moderna, insieme al suo archivio, saranno ospitati dalla Biblioteca Universitaria, mentre la Braidense di Milano custodirà e digitalizzerà la collezione di libri antichi. “Il professore torna così nella casa dove ha abitato come intellettuale per tanti decenni” ha commentato il rettore Francesco Ubertini, che sottolinea come questo ritorno coincida con l’anno in cui si celebra il cinquantenario del DAMS, di cui il semiologo fu animatore.

I libri che lo studioso e lo scrittore ha letto, sfogliato, annotato con i suoi appunti e inframezzato con le sue schede di lettura, saranno al centro di un progetto di studi promosso dall’ateneo: si potrà capire meglio su quali punti si sia concentrata la sua attenzione nello studio dei testi che ne hanno accompagnato il percorso, e quindi ricostruire, attraverso il viaggio nelle pagine che ha letto, le tappe di formazione del suo universo di pensiero.

L’accordo siglato tra gli eredi e il Ministero dei beni e delle attività culturali prevede che sia rispettato l’ordine originale della disposizione dei volumi, affidati in comodato d’uso per novant’anni all’Università di Bologna, dove tutti gli interessati potranno provare il piacere che Eco trovava tra i suoi tomi: perché “non c’è niente di più rivelativo e appassionante dell’esplorare degli scaffali e trovare accanto al libro che si era andati a cercare un altro libro, che non si era andati a cercare, ma che si rivela come fondamentale”.