"Letture Classensi": 50 anni festeggiati online

Fino al 12 dicembre l'appuntamento con le conferenze dei più esperti conoscitori di Dante Alighieri è online, ogni sabato alle 17.30

23 Novembre 2020

Sabato 21 novembre 2020, a Ravenna, partono i festeggiamenti per i cinquant’anni delle “Letture Classensi”, iniziate nel 1968 con la pubblicazione delle “Lecturae Dantis”, le conferenze che i più illustri dantisti tenevano nella città dove il Sommo Poeta è sepolto. La rassegna, curata dall’assessorato alla cultura del Comune di Ravenna e dall’Istituzione Biblioteca Classense, continua a essere un’occasione preziosa di studio e di dialogo con la comunità scientifica internazionale, nel solco di una tradizione secolare di lettura e interpretazione.

In vista del settimo centenario della morte di Dante, il coordinamento scientifico delle “Letture Classensi” è stato affidato a Giuseppe Ledda, professore di Letteratura italiana all’Università di Bologna, membro del consiglio scientifico della Società dantesca italiana e del Comitato nazionale per le celebrazioni dantesche 2021. L’edizione di quest’anno prevede quattro appuntamenti, che possono essere seguiti on line, ogni sabato alle 17.30 fino al 12 dicembre 2020, su vivadante.it o sulla pagina Facebook Ravenna per Dante.

Sabato 21 novembre sarà il professor Ledda a tenere la prima conferenza  su “Gli studi danteschi internazionali nello specchio delle Letture classensi”. Sabato 28 novembre il linguista e filologo Luca Serianni approfondirà il tema “Le forme del testo: gli studi filologici, linguistici e retorici nelle Letture classensi”. L’appuntamento di sabato 5 dicembre è affidato a Natascia Tonelli: la professoressa di Letteratura italiana, che vanta lunghi periodi di ricerca al Warburg Institute di Londra e alla Harvard University, parlerà dei ”Percorsi danteschi della modernità nelle Letture classensi”. Nell’ultimo appuntamento, sabato 12 dicembre, Elisa Brilli, esperta in linguistica, letteratura e filologia italiana, terrà una conferenza su ”Dante e la storia: gli studi storici nelle Letture classensi”.