Il LabOratorio riparte dalla scuola, al via la nuova stagione

Da settembre a dicembre a Bologna

18 Settembre 2024

È l’urgente tema della scuola il fil rouge della nuova stagione del LabOratorio di San Filippo Neri di Bologna. Sarà l’omaggio a Ezio Raimondi, intellettuale finissimo e Maestro, di cui si celebrano quest’anno i cento anni dalla nascita, ad aprire il programma, grazie anche alla concomitante mostra Ezio Raimondi: la biblioteca infinita, allestita a Palazzo Magnani a cura di Marco Antonio Bazzocchi. Quest’ultimo terrà inoltre un dialogo con la scrittrice e insegnante Maria Pia Veladiano, dal titolo Educazione sentimentale: dalla scuola alla famiglia e viceversa, che prende spunto proprio dalla figura di Raimondi (12 novembre). L’incontro si inserisce nell’ambito dell’iniziativa Quello che in aula non si dice, una serie di tre conferenze legate al tema principale, che vedrà anche la partecipazione dello scrittore Paolo di Paolo (21 novembre) e di Rossella Ghigi (27 novembre), dell’Università di Bologna. Tra gli altri protagonisti si annoverano Enrico Galiano (18 ottobre), il giovane attore Niccolò Fettarappa (23 ottobre), Alessandro D’Avenia (7 novembre) e Matteo Saudino, alias Barbasophia (29 novembre), figure di rilievo nella sezione I prof.

Trova spazio anche quest’anno la consueta rassegna Libri in scena che vedrà ospiti Rosella Postorino (17 settembre), Maura Gancitano (23 settembre), Federico Buffa e Fabrizio Gabrielli (26 settembre), Matteo Bussola (1 ottobre), Giulio Cavalli (27 ottobre), Francesca Cavallo (29 ottobre), Andrea Pennacchi (18 novembre) e Carlo Lucarelli (11 dicembre).

Altro tema forte della rassegna bolognese è l’Agenda 2030, argomento che, nell’ambito del Festival del Presente, permetterà di ragionare sull’impatto dell’intelligenza artificiale e sulla specificità, il ruolo e le potenzialità dell’intelligenza umana, in un contesto globale solcato da tensioni e conflitti. Tra gli ospiti che interverranno al San Filippo Neri:  Massimo Cacciari, Annalena Benini, Enrico Giovannini e Giusella Finocchiaro (7-8-10 ottobre). Accanto a momenti di dibattito  se ne affiancheranno altri di stampo più performativo, come quello del gruppo #narrandoBo, protagonista di due appuntamenti all’interno del ciclo Ascoltiamo i giovani: il primo è Regaz. Adolescenze bolognesi (26 ottobre), un viaggio nei luoghi di culto, nei modi di dire, nelle avventure tipiche di ragazze e ragazzi bolognesi, quelli di oggi ma anche quelli di altri tempi. Tra stand up comedy, teatro di narrazione e cabaret, gli attori porteranno il pubblico alla scoperta (o alla riscoperta?) di cosa significa passare un’adolescenza a Bologna; il secondo è La vita sott’acqua (22 novembre), un racconto di ciò che si nasconde sotto la superficie della città: canali coperti, chiuse nascoste, vecchie storie acquatiche di quella che alcuni turisti chiamano addirittura “la piccola Venezia”.

Per la sezione Con le donne, torna il festival Eccentriche (3-4 ottobre) diretto da Sara De Simone. Eccentriche sono le scrittrici, le artiste, le donne della storia che hanno attraversato le epoche in maniera divergente. Scrittrici, studiose e artiste contemporanee offriranno di ogni eccentrica un ritratto inedito e originale.

Oltre all’omaggio a Raimondi, in programma altri tre importanti tributi: a Guglielmo Marconi, con gli attori Umberto Fiorelli e Donatella Allegro (17 ottobre); l’omaggio a Elsa Morante con gli interventi della saggista Tiziana de Rogantis e della drammaturga Chiara Lagani (19 ottobre); e a Franz Kafka, ricordato dall’attore Tommaso Ragno (12 dicembre).

Da non perdere anche gli appuntamenti con Prima della prima e Maurizio Cardillo (20 settembre), e l’evento site-specific La ultima vez – Cena clandestina (dal 5 all’8 dicembre) di Gabriella Salvaterra, spettacolo che supera i limiti tradizionali del teatro, integrando in un’esperienza poetica il cibo, la narrazione, la musica e la memoria dei corpi. In chiusura, lo spettacolo itinerante Il Racconto di Filippo (14 e 21 dicembre) diretto da Alessandra Bertuzzi e scritto da Claudio Cumani