La terza edizione della Scuola di Ecologia Politica in Montagna

Aperte le iscrizioni fino al 22 agosto

02 Agosto 2022

Tre giorni in montagna per riflettere sul tema delle “Energie”. Si radica più che mai nelle grandi urgenze del presente la terza edizione della Scuola di Ecologia Politica in Montagna, ideata da Boschilla e Articolture. La Scuola è un esperimento unico a livello nazionale aperto a venti persone provenienti da tutta Italia che avranno l’opportunità di approfondire la relazione tra l’uomo e l’ambiente naturale. Al termine al gruppo verrà assegnata una borsa di studio collettiva per promuovere un progetto di ricerca-azione annuale da idearsi sulla base degli spunti emersi nelle tre giornate di lavoro. La call per partecipare è aperta fino al 22 agosto, tramite il sito www.scuolaecologiapolitica.it ed entro il 24 agosto gli organizzatori comunicheranno l’esito della selezione.

L’appuntamento è dal 16 al 18 settembre 2022 sul territorio di Castiglione dei Pepoli. Anche quest’anno la Scuola conferma la partnership con l’Associazione Riabitare l’Italia – punto di riferimento italiano sullo studio e lo sviluppo delle aree interne – cui da quest’anno si aggiungono l’importante sostegno di Città Metropolitana di Bologna e la collaborazione tecnica di ART-ER. Si partirà dalla imprescindibile questione energetica e quindi dalla sfida che la riconversione ecologica pone all’attuale sistema di produzione, analizzando sia il tema dell’approvvigionamento energetico dalla prospettiva dei territori montani, sia le potenzialità e i limiti delle fonti rinnovabili odierne, per passare poi a un approfondimento sulle comunità energetiche, reti territoriali di produttori/consumatori di energia rinnovabile che condividono in rete l’energia in eccesso. Un focus sarà poi riservato alle energie di comunità: singoli e realtà associative che scelgono di abitare, vivere e lavorare sul territorio, in grado con le loro esperienze di risignificare le aree interne ribaltando, ognuno nel proprio piccolo, la storica subalternità che le contraddistingue rispetto alla città. A partire da questa traccia, verranno poi presentate alcune esperienze collettive e partecipate che animano l’Appennino, trasformando queste terre marginali in terre di sperimentazione sociale e culturale.

A discuterne, docenti ed esperti di calibro internazionale, tra cui Augusto Ciuffetti (Università Politecnica delle Marche), Giulia Sonzogno (Gran Sasso Science Institute dell’Aquila e referente per il Comitato Tecnico Aree Interne presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del progetto Officina Giovani Aree Interne), Giada Coleandro (Università di Bologna), Attilio Piattelli (presidente Impresa21), e Ivano Scotti (Università di Napoli “Federico II”). La dimensione seminariale si alternerà a momenti di trekking didattico, lungo sentieri e percorsi tematizzati, guidati da guide ambientali GAE e da ospiti come Alessandro Runci (ricercatore e attivista ReCommon) e il gruppo ATHAMANTA. Due invece gli incontri pubblici: il 16 settembre verranno presentati i risultati ottenuti dal precedente progetto di ricerca-azione, partito nel 2021; a seguire poi un focus sulle aree interne con Sabrina Lucatelli, Direttrice di Riabitare l’Italia e componente del Nucleo di Valutazione del Dipartimento per la Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il 17 settembre, invece, la Scuola ospiterà Maurizio Carucci (Ex-Otago), cantautore e camminatore, abitante dell’Appennino, per un talk musicale in cui alternerà il racconto del suo progetto di sviluppo territoriale Appennino POP all’esecuzione live in acustico di alcuni suoi brani.