È la "Notte dei Racconti": la luce delle storie illumina il buio

Il 26 febbraio torna l'appuntamento promosso da "Reggionarra"

24 Febbraio 2021

Reggionarra è un progetto culturale dedicato all’arte del narrare, nato nel 2006 nell’ambito dell’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia e di “Reggio Children”, in collaborazione con diverse istituzioni culturali pubbliche e private del territorio. Ispirato dalla convinzione che ogni persona possieda il talento di raccontare che trasforma ogni piccolo accadimento quotidiano in una straordinaria esperienza della vita, si sviluppa nell’arco dell’anno con diversi appuntamenti, tra cui quello con la “Notte dei Racconti”, in programma il prossimo 26 febbraio 2021.

Nata per ricordare il compleanno di Loris Malaguzzi, pedagogista, ideatore del “Reggio Approach”, la “Notte dei racconti” invita adulti e bambini a unirsi tutti insieme, alla stessa ora (le 21), attorno a storie, avventure ed emozioni da leggere, narrare ed ascoltare. “Sopra le mascherine, di giorno, i nostri occhi guardano il mondo vacillando: abbiamo bisogno di indossare altri sguardi”: sono le parole con cui Monica Morini (autrice/attrice e regista della compagnia “Teatro dell’Orsa” di Reggio Emilia) introduce questa edizione dell’iniziativa, resa ancora più speciale dalla situazione di isolamento creata dall’emergenza sanitaria Covid19. Il tema scelto, a proposito di mascherine, è “Con gli occhi delle storie”.

Per partecipare, dopo aver compilato un breve modulo online, sono sufficienti pochi passi per riscoprire la magia del racconto, dopo aver spento cellulari, computer e televisori. Come rito sonoro che inizi alla musica delle parole si può leggere insieme una filastrocca o riascoltare una di quelle raccolte lo scorso anno, sulla scia di Gianni Rodari, nelle “Filastrocche in Cielo e in Terra“.
Quindi basta farsi ispirare dall’azzurro, il colore evocato da una delle fiabe fantastiche di Antonia Byatt, “La storia della principessa primogenita”, in cui il mondo ha perso il colore del cielo e la protagonista, grande lettrice di fiabe, si mette in viaggio per ritrovarlo: l’azzurro può essere quello indossato da chi narra, quello dell’ambiente scelto per la narrazione, ma anche solo un telo steso sopra una sedia o sul tappeto. Per le letture, se occorrono indicazioni, si può fare ricorso alla bibliografia curata da Monica Morini e dalla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.

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