La Fondazione Archivio Leonardi apre al pubblico lo studio-archivio dell'architetto modenese

Aperture con visita guidata il 15 ottobre e il 5 novembre

12 Ottobre 2022

Vi sembrerà di entrare in un’officina artigiana, con tanto di seghe, metri, avvitatori, frese: per Cesare Leonardi (Modena, 1935 – 2021) “attrezzi del mestiere” al pari di matite, pastelli, righe e squadre. Progettato e realizzato dall’architetto alla fine degli anni Ottanta insieme all’abitazione per la famiglia, il suo spazio di lavoro, che non aveva la parvenza di uno studio di architettura tradizionale,  sabato 15 ottobre sarà aperto a tutti grazie al lavoro della neonata Fondazione Archivio Leonardi, che cura l’archivio e che allestirà al suo interno un percorso attraverso cui conoscere il lavoro e le opere di Leonardi nel luogo che rispecchia fedelmente la sua multiforme personalità.

Entrare nel suo laboratorio, seminascosto da una coltre di alberi e rampicanti, significa immergersi di colpo in un mondo strabiliante. Scaffali ricolmi di libri, sculture movibili e variopinte, prototipi in vetroresina, plastici di architetture, tele dipinte, composizioni fotografiche, poltroncine in legno su ruote dalle forme apparentemente bizzarre, una diversa dall’altra. 
Oggetti stipati in un unico ambiente a doppio volume che non possono lasciare indifferente il visitatore: un dedalo di scaffali e soppalchi costruiti con il legno d’abete giallo utilizzato come cassaforma per il calcestruzzo, che Leonardi aveva adottato come suo materiale d’elezione e con il quale aveva dato vita dai primi anni Ottanta ad un sistema globale di arredi fatti per sé, i Solidi, che sperimenta in maniera unitaria e organica proprio nel progetto dell’interno della casa-studio.

Dalle ampie vetrate, i riflessi degli alberi e della fitta vegetazione del cortile invadono lo spazio di lavoro, creando un contrappunto cromatico tra il ‘giallo’ che caratterizza l’interno e il verde e i colori del giardino, nelle loro infinite gradazioni e variazioni stagionali. Non una reale contrapposizione, quanto piuttosto una relazione fertile, produttiva, ancora una volta fortemente connessa alla sua maggiore convinzione, che un’architettura per gli uomini non può fare a meno della presenza viva degli alberi.

Sabato 15 ottobre (dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 17:30) sarà possibile visitare gratuitamente lo studio-archivio con la guida dagli architetti e archivisti della Fondazione Leonardi per ripercorrere le tappe principali del lavoro di Cesare Leonardi, dai progetti di design, architettura e progettazione del verde sviluppati con Franca Stagi tra il 1963 e il 1983, alle sperimentazioni avviate autonomamente dal 1983 nel campo del design (sistema dei Solidi) e dell’urbanistica (Struttura Reticolare Acentrata), passando per le sue ricerche nelle arti visive, in primis fotografia, scultura e pittura.
L’iniziativa verrà replicata sabato 5 novembre, in concomitanza con il Festival Periferico.

Per partecipare alla giornata del 15 ottobre si consiglia di prenotare inviando una mail a info@archivioleonardi.it