- Data di pubblicazione
- 06/02/2024
- Ultima modifica
- 06/02/2024
La I edizione del Festival della poesia Roberto Pazzi
A Ferrara dal 7 all’11 febbraio
“Nella città di Giorgio Bassani, Giovanna Bemporad e Roberto Pazzi sembrava incredibile che non ci fosse un festival della poesia”, parola del direttore artistico del Teatro Comunale di Ferrara, Marcello Corvino. E infatti ora un festival c’è, è alla sua prima edizione, ed è intitolato proprio a Roberto Pazzi, poeta e narratore, docente e penna prestigiosa del “Corriere della Sera”, del “Quotidiano Nazionale” e del “New York Times”, scomparso il 2 dicembre. Con Ferrara lo scrittore aveva un rapporto molto speciale. “Consapevole che la poesia è consustanziale alla storia e alla cultura ferrarese, sin dal mio arrivo nel 2020 – spiega Corvino – abbiamo coinvolto Roberto Pazzi e il suo mondo poetico nell’attività artistica del Teatro. Abbiamo celebrato in più momenti Roberto Pazzi nel recente passato e continueremo a farlo con maggiore convinzione in futuro”.
Il programma del Festival si snoda dal 7 all’11 febbraio con letture, spettacoli e concerti. Tra i reading di mercoledì 7 nel Ridotto del Teatro Comunale c’è quello di Michele Placido che legge Giovanni Pascoli e di Francesca Benedetti che legge Elio Pecora (presente l’autore), e poi una lettura tributo a Pier Paolo Pasolini di Lillo Di Mauro e Silvia Di Domenico, con intro di Elio Pecora e Marcello Corvino al violino e Biagio Labanca alla chitarra. Di sera, alle 21, al Teatro Cortazar è invece di scena la Piccola Orchestra Pasolini P.O.P., un cabaret composto da diversi quadri poetici intervallati da brani musicali suonati dal vivo e canzoni, con un’attenzione profonda alla relazione con lo spettatore.
Giovedì 8 febbraio si riparte sempre nel Ridotto del Teatro con Il suono della poesia, Silvia Bre. legge Silvia Bre, seguito da Natasha Czertok legge Giovanna Bemporad e poi da Vivian Lamarque legge Vivian Lamarque. Alle 20.30, al Teatro Cortazar, Daniela Poggi diretta da Emanuele Gamba, porta sul palco Emily Dickinson. Vertigine in altezza, un lavoro sulla straordinaria poetessa che traccia rotte sempre nuove e inesplorate, alla continua ricerca di un profondo mistero. Sempre al Cortazar, il 9 febbraio si comincia con Gabriele Via che legge Roberto Pazzi, con Biagio Labanca alla chitarra, mentre al Comunale alle 20.30 (in replica anche il 10 febbraio) va in scena La Maria Brasca di Giovanni Testori, uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah con Marina Rocco, Mariella Valentini, Luca Sandri, Filippo Lai, che racconta una figura eccezionale, l’unico personaggio vincente di Testori, quello che grida al mondo la potenza della passione, l’amore per la vita vissuta fuori da ogni costrizione, convenzione, compromesso.
Tra gli appuntamenti del 10 febbraio ci sono poi un Omaggio a Roberto Pazzi nel ridotto del Teatro, alle 11 del mattino, con Marco Gulinelli, assessore alla Cultura di Ferrara, Cristiano Bendin, Francesca Capossele e letture di Gabriele Via dal romanzo inedito La doppia vista di Pazzi. Si chiude l’11 con due appuntamenti dedicati a Herbert Pagani. Un incontro la mattina, nel Ridotto, con Vittorio Sgarbi e Caroline Pagani, e uno spettacolo al Cortazar alle 20.30, Per amore dell’Amore. Herbert Pagani: Musica, Poesia, Arti Visive, uno spettacolo-concerto-mostra di Caroline Pagani, che restituisce l’atelier d’artista di Milano, coi relitti restituiti dal mare, proiezioni video con dipinti, scenografie e sculture, le “pattumiere di Nettuno” da cui sono nate le sue città celesti.