Festival Filosofia 2023. Il senso delle parole

Dal 15 al 17 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo

14 Luglio 2023

C’è il concetto di parola al centro della XXIII edizione del Festival Filosofia. La riflessione sul linguaggio e sulla lingua è il fil rouge che attraversa le tre giornate, dal 15 al 17 settembre, della nuova edizione di uno dei più attesi festival italiani, un raduno di filosofi e filosofe che ogni anno si danno appuntamento tra Modena, Carpi e Sassuolo per animare le piazze con lezioni magistrali sempre molto affollate. Tra i quasi duecento appuntamenti in programma (tutti gratuiti) che comprendono lezioni, spettacoli, mostre, letture e attività collaterali varie, spiccano le oltre cinquanta voci (di cui la metà nuove per il festival) che andranno a comporre un mosaico di riflessioni e approfondimenti sulla questione della parola e della sua forza  – o debolezza – in un’epoca dominata dalla comunicazione, e sul linguaggio in tutte le sue declinazioni politiche, sociali, di genere, ma anche in relazione alla ricerca scientifica e alle codificazioni tecnologiche e algoritmiche. Una decina di appuntamenti saranno peraltro in forma di conversazione e del dibattito, sia per mettere a confronto diverse posizioni filosofiche, sia per generare un incontro fra teorie ed esperienze artistiche.

Tra i grandi protagonisti ormai di casa al festival tornano Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Barbara Carnevali, Donatella Di Cesare, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris, Umberto Galimberti, Michela Marzano, Stefano Massini, Salvatore Natoli, Massimo Recalcati, Carlo Sini. Mentre sono al debutto Claudia Bianchi, Alex De Voogt, Silvia Ferrara, Tim Ingold, Sverker Johansson, David Le Breton, Franco Lo Piparo, Eva Meijer, Cecilia Robustelli, Gisèle Sapiro, Françoise Waquet, Maryanne Wolf.

Immancabile anche quest’anno la sezione dedicata alla Lezione dei classici, con studiosi e studiose che commentano testi capitali del pensiero occidentale sul tema della “parola”. Franco Lo Piparo presenterà le teorie del linguaggio di Aristotele commentando il Dell’interpretazione. Manuela Sanna e Gaspare Polizzi si occuperanno di Vico e Leopardi, mentre Pasquale Frascolla e Giuseppina Strummiello dedicheranno le loro lezioni ai due filosofi che più di ogni altro hanno contribuito a fare del linguaggio e della parola il tema più saliente della riflessione filosofica novecentesca, ovvero Wittgenstein e Heidegger.

E se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, tanti saranno anche gli appuntamenti con performance, musica, spettacoli dal vivo e mostre (oltre trenta) che coinvolgono una rete di oltre centosessanta partner culturali. Tra gli ospiti ci sono infatti Alessandro Bergonzoni con le sue sperimentazioni linguistiche e concettuali, Mariangela Gualtieri con un rito della voce poetica, Saverio Raimondo con una lezione spettacolo sull’incerto futuro della satira e Monica Guerritore con una riflessione su estetica e pratiche artistiche. E poi ancora Emilio Isgrò, Francesco JodiceValter Malosti, Giulia Napoleone, Murubutu, Eva Geatti e Nicola Toffolini, Edoardo Aruta, Roberto Alfano, Daniela Comani, Stefano Panzeri, Diana Höbel e… ChatGPT, l’intelligenza artificiale che prenderà parte a una performance teatrale live.

Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena.

 

IL PROGRAMMA