- Data di pubblicazione
- 22/04/2023
- Ultima modifica
- 22/04/2023
Donne e Resistenza. La Festa della Liberazione a Casa Cervi
Il 25 aprile a Gattatico con Capossela, Cisco, Bandabardò, Lo Stato Sociale e testimonianze da tutto il mondo
Donne resistenti di generazioni e provenienze diverse. Sono loro le protagoniste della prossima Festa della Liberazione a Casa Cervi. L’appuntamento è naturalmente per il 25 aprile a Gattatico con un’edizione intitolata appunto Resistenza. Femminile plurale che accoglierà migliaia di persone da tutta Italia per una giornata di musica e riflessione nel nome dei valori che hanno animato la scelta dei Sette Fratelli, e che si potrà seguire anche in diretta streaming sul sito www.istitutocervi.it. “Un 25 aprile più grande, più robusto, indiscusso, quello del popolo italiano, anche se alcuni suoi governanti non ne vogliono sapere”, dice Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi, che continua: “è sempre il popolo che protegge e difende la Repubblica democratica e antifascista. Viva la Resistenza”.
La giornata comincia alle dieci. Alle dodici invece il primo concerto, con Vinicio Capossela che parteciperà insieme a Mara Redeghieri con un breve set che comprende la prima esecuzione pubblica di Staffette in Bicicletta, brano ispirato alle staffette partigiane che hanno operato nel reggiano, contenuto nel suo nuovo album Tredici canzoni urgenti in uscita il 21 aprile. Alle ore 13, all’interno del Museo Cervi, in Sala Genoeffa Cocconi, andrà in scena lo spettacolo Fiori per un nome di battaglia. Scrittura in fieri sulle donne resistenti di ieri e di oggi, di e con Moira Mion, attrice, drammaturga e musicista.
Nel pomeriggio, dopo i saluti istituzionali si riparte attorno alle 15.30 con il programma musicale. Sul palco arrivano Cisco e la Bandabardò, insieme, per cantare i loro maggiori successi e le canzoni senza tempo care al pubblico dei Campirossi: da La pianura dei sette fratelli a Bella ciao.
A partire dalle 16.30 si alterneranno poi le testimonianze di donne provenienti da vari Paesi del mondo, di ieri e di oggi, impegnate nella lotta per la libertà contro la guerra e l’ingiustizia. La prima voce è quella di Teresa Vergalli, staffetta partigiana, testimone della Resistenza italiana. La Resistenza ucraina è narrata da Francesca Mannocchi, giornalista e scrittrice, tra le più importanti e sensibili corrispondenti di guerra, e da Diana Bota, giovane attivista ucraina e mediatrice culturale. Zin Mar Aung, Ministra degli Esteri del Governo di Unità Nazionale del Myanmar parlerà di un’altra resistenza di oggi, quella in Birmania, oppressa da oltre due anni dal giogo della dittatura militare. Alle voci dell’attivista curda Gulala Salih e dell’attivista iraniana Pegah Moshir Pour saranno affidate le testimonianze di altri drammatici contrasti nel mondo attuale, in Kurdistan e in Iran. Appuntamento alle 18 con Lo Stato Sociale che porterà sul palco le sue hit, da Amarsi male a Una vita in vacanza, e si conclude con il DJ set Resistente, con Mark Bee e Keemani.
All’interno del Parco ci saranno numerosi stand enogastronomici, punti ristoro, bancarelle. Nei pressi del Museo saranno disponibili ampi parcheggi dai quali partiranno navette gratuite continue ogni 30 minuti dalle 10 alle 21 (ultima corsa). Da quest’anno sarà possibile raggiungere Casa Cervi anche in treno, grazie alla navetta da e per la stazione ferroviaria della vicina Sant’Ilario D’Enza (Reggio Emilia). Sono inoltre stati potenziati i percorsi ciclabili per raggiungere Casa Cervi. Il Museo Cervi rimarrà aperto per tutta la durata della Festa con ingresso a offerta libera.