Dal Villano al Sovrano. Un volume su Bertoldo, re del carnevale di San Giovanni in Persiceto

Il 13 febbraio una presentazione all'Archiginnasio di Bologna

07 Febbraio 2024

“Eroe inferico e carnevalesco, burattino e veggente, oracolo e matto villano, re della tautologia assurda e del nonsense sapiente, animale parlante e indovino insolente e malizioso, inferiore che umilia i superiori, […] maschera satirica di villoso demone campestre e trigozzuto stregone conoscitore dei segreti dell’universo alla rovescia”. Così Piero Camporesi descriveva la figura di Bertoldo, maschera della cultura popolare resa celebre da Giulio Cesare Croce, scrittore, poeta, commediografo, enigmista e cantastorie persicetano vissuto nella seconda metà del Cinquecento. Una figura straordinaria tramandata nei secoli, che la comunità carnevalesca persicetana ha naturalmente assorbito. Ma come si addice alla sovversione tipica del Carnevale, il rozzo villano si è elevato di ceto, diventando re: Re Bertoldo, sovrano del Carnevale.

Proprio in occasione delle celebrazioni per i 150 anni del Carnevale di San Giovanni in Persiceto, il 13 febbraio, alle ore 17, nella Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna verrà presentato un libro su questa figura intitolato Dal Villano al Sovrano. La maschera di Bertoldo al Carnevale persicetano. Il volume, scritto da Enrico Papa, curato da Alighiera Peretti Poggi ed edito da Minerva Edizioni, è illustrato da Wolfango. Partendo da una prospettiva folklorica ed etnoantropologica – e spaziando fra storia della letteratura e della cultura, filologia, studi sulle tradizioni popolari e mitologia germanica – l’autore fornisce un’originale interpretazione sulla genesi dell’essenza bertoldesca, mettendo al contempo in luce le strutture simboliche latenti che operano nel Carnevale locale e la loro ancestrale continuità col magismo misterico del mondo agreste e i riti di fertilità a carattere apotropaico e propiziatorio.

Per la prima volta in una pubblicazione sul Carnevale Storico Persicetano, i dati raccolti vengono messi in dialogo con la letteratura scientifica relativa agli studi sul Carnevale, ipotizzando come il sostrato di significati più antichi dei festeggiamenti carnevaleschi possa essere tutt’ora presente nell’inconscio collettivo, in particolar modo nel rituale performativo dello Spillo. Inoltre, le illustrazioni di Wolfango accompagnano il lettore per tutto il volume, evocando costantemente la natura grottesca, selvatica e demoniaca che il volto di Bertoldo possiede. L’artista bolognese ha saputo infatti cogliere l’autentica essenza ctonia e inferica che caratterizza in generale le maschere della Commedia dell’Arte ovvero del Carnevale, con suggestioni visuali uniche, che spingono a interrogarci sulla vera origine della più enigmatica delle feste.

Alla presentazione bolognese, oltre a portare i loro saluti Re Bertoldo, la Regina Marcolfa e il Principe Bertoldino, interverranno l’autore e la curatrice assieme a Elena Di Gioia, delegata alla Cultura del Comune e della Città Metropolitana di Bologna, Vittorio Franceschi, attore e drammaturgo, Gian Paolo Borghi, ricercatore etnografico, folklorista e scrittore, Cesare Poppi, antropologo sociale, docente di Antropologia dell’Arte all’Università di Udine, Ulrike Kindl, germanista, medievalista, studiosa di tradizioni popolari, già docente di Letteratura Tedesca all’Università di Venezia, Francesco Benozzo, docente di Filologia Romanza all’Università di Bologna, Visiting Professor alla Bath Spa University (UK).