Qui ci vuole la "Biblioterapia"

Riparte online, dal 24 ottobre al 19 dicembre, la rassegna di incontri che spiega “Come curarsi (o ammalarsi) con i libri”

16 Ottobre 2020

Dal 24 ottobre al 19 dicembre 2020, a Rimini, torna Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) con i libri, rassegna curata da Oriana Maroni per la Biblioteca civica Gambalunga, con il contributo e patrocinio dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, il contributo di SGR e la collaborazione dell’Ufficio scolastico di Rimini.

L’appuntamento, già da dodici anni, convoca libri e autori nel segno della lettura, intesa sia come esplorazione creativa sia come esperienza curativa. Anche quest’anno il focus verte su una delle domande radicate nel cuore della vita, che indagano l’umano: che cosa è il tempo? Uno degli interrogativi posti dall’uomo fin dall’antichità, nel tempo straordinario che stiamo attraversando sembra porre nuove questioni domande, tutte da dipanare.

Ad aprire la rassegna, sabato 24 ottobre, sarà Eugenio Coccia, docente di Fisica Sperimentale, fondatore e rettore del Gran Sasso Science Institute, con la lezione magistrale su “Il tempo secondo la Fisica”. Dal tempo di cui si occupa la fisica a quello su cui riflette la filosofia: un’entità indivisibile da chi la percepisce o la subisce, secondo il filosofo Massimo Cacciari, che sabato 31 ottobre si interrogherà su “Tempo o Essere?”.

Il tempo è negli eventi che scorrono o è dentro di noi? Arnaldo Benini, professore emerito di neurochirurgia e neurologia dell’Università di Zurigo, muoverà dall’idea che il tempo è un evento biologico prodotto da meccanismi nervosi emersi per selezione naturale (domenica 8 novembre); mentre Marco Aime, docente di antropologia culturale, affronterà il significato della perdita della distinzione fra giovinezza ed età adulta, e della progressiva cancellazione dei riti di passaggio, che scandivano il tempo individuale e sociale (sabato 14 novembre).

La rassegna prosegue con gli interventi di Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose (“Trovare il tempo”;  sabato 21 novembre), di Antonio Prete, poeta, traduttore e critico letterario (“Le figure della temporalità: memoria, ricordanza, nostalgia”; sabato 28 novembre) e della giornalista Annamaria Testa (“Travolti dal presente, miopi verso il futuro”; sabato 5 dicembre).

Sabato 12 dicembre si terrà un reading ispirato dal tema portante: “Il tempo è un bimbo che gioca”, un viaggio attraverso pagine di letteratura e poesia, tra Marcel Proust e Olga Tokarczuk, Annie Ernaux, Patrizia Cavalli, Iosif Brodskij, Witold Gombrowicz ed altri. La drammaturgia è di Lorella Barlaam, il visual di Maurizio Giuseppucci, le letture di Giorgia Bondi e Matteo Castellucci, con musiche dal vivo di Valentina Baroni.

“Biblioterapia” si chiude sabato 19 dicembre con Mauro Bonazzi, storico della filosofia antica e medievale, che con “Creature di un sol giorno”, darà la parola ai saggi del passato e alle loro riflessioni sulla morte e sul senso della condizione umana.

Tutti gli incontri sono trasmessi in streaming sul canale YouTube della Biblioteca Gambalunga.