- Data di pubblicazione
- 11/11/2021
- Ultima modifica
- 11/11/2021
Mangiar bene e scrivere meglio: il carteggio tra Pellegrino Artusi e i suoi lettori è online
Il 12 novembre, a Forlimpopoli, Casa Artusi presenta i risultati della sinergia con il Geoportale della Cultura Alimentare
C’è chi chiede come tradurre in italiano il nome di un utensile da cucina di cui conosce solo il nome in dialetto, “pòzzinèl”, chi gli fa i complimenti per le sue ricette, “nuove pietanze, tutte gradevoli al palato e allo stomaco”, e chi invece chiede di ricevere una copia del libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, di cui ha sentito parlare. Sono alcune delle lettere indirizzate a Pellegrino Artusi tra fine ‘800 e inizio ‘900, con testimonianze, curiosità e aneddoti sull’Italia dell’epoca: un patrimonio epistolare di oltre 1.800 missive finalmente a disposizione online per i curiosi e gli appassionati che intendano scoprire il rapporto diretto tra Artusi e i suoi lettori.
Venerdì 12 novembre 2021, alle 17, Casa Artusi a Forlimpopoli (via Andrea Costa 27) festeggia la digitalizzazione del “Carteggio Artusiano“ e racconta le attività in corso sul “GeCa – Geoportale della Cultura Alimentare“, che dedica una nuova sezione all’opera del gastronomo forlimpopolese, arricchita da contenuti esclusivi.
Durante l’incontro, che si aprirà con il lancio del video “Artusi e la sua Romagna” per uno sguardo alla vita di Pellegrino Artusi tra lettere e ricette, si susseguiranno interventi dedicati alla promozione e alla diffusione della cultura territoriale immateriale in ambito gastronomico, ponendo l’accento sull’importanza di rendere questa vasta eredità uno strumento sempre più fruibile e accessibile, soprattutto sfruttando il canale digitale. Saranno presenti Mauro Felicori, assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Alberto Capatti, direttore scientifico di Casa Artusi, Leandro Ventura direttore dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale, Massimo Montanari, presidente Comitato scientifico di Casa Artusi.
In serata, alle ore 21, nel Teatro Verdi di Forlimpopoli, si terrà lo spettacolo “Indistinti saluti dal cuoco di Casa Artusi”, una produzione “con musica dal vivo e uso di cucina” in omaggio al padre della gastronomia italiana, basato sul rapporto tra Artusi e i suoi due domestici Marietta e Francesco, realizzata con il contributo del Comune di Forlimpopoli e l’amichevole partecipazione dell’Associazione Mariette.