Di nuovo in "Cantiere" per "Ciò che ci rende umani"

Dal 16 al 25 ottobre, a Cesena, appuntamento con la rassegna di laboratori di scrittura, reading, incontri e presentazioni curata dal Teatro Valdoca

12 Ottobre 2020

Dal 16 al 25 ottobre 2020, nella Sala Sozzi di Palazzo del Ridotto a Cesena, torna l’appuntamento con “CANTIERE / Ciò che ci rende umani”, la rassegna di laboratori di scrittura, reading, incontri e presentazioni curata dal Teatro Valdoca, in collaborazione con il Comune di Cesena e con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

“Forse” – spiegano gli organizzatori – “è il sacrificio millenario dell’energia femminile che ci ha portati alla disarmonia attuale. Una mancanza di grazia e di cura. Mancanza di accoglienza e di compassione, di attenzione all’altro da noi. Ci sembra il momento di interrogarci sul cambio di paradigma necessario, energetico e culturale, cominciamo a farlo incontrando Silvia Vecchini, Federica Fracassi, Alice Rohrwacher, Mariangela Gualtieri. Il ‘Cantiere’, come è nello stile di ‘Ciò che ci rende umani’, convocherà diversi linguaggi, dal workshop, alla riflessione, alla lettura di poesie”.

Gli appuntamenti, presentati dall’attrice, poetessa e regista Mariangela Gualtieri, hanno inizio nel pomeriggio di venerdì 16 ottobre con “Poetry Box”, laboratorio di scrittura con la scrittrice Silvia Vecchini, che sabato 17, oltre a replicare il suo laboratorio, presenta il libro “Prima che sia notte” (Bompiani, 2020). Domenica 18 ottobre, nel pomeriggio, in dialogo con Riccardo Fusco, Mariangela Gualtieri presenta la sua ultima raccolta poetica: “Quando non morivo” (Einaudi, 2019). Si riprende sabato 24 ottobre con “L’immagine poesia”, un incontro con la regista Alice Rohrwacher, e si conclude domenica 25 con il reading di Federica Fracassi: “Dal fondo dello stagno stelle fisse risuonando attraverso Sylvia Plath”.

Programma

Gli incontri sono gratuiti su prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti, e saranno trasmessi in streaming sulla pagina Facebook di Teatro Valdoca e della Biblioteca Malatestiana.