- Data di pubblicazione
- 25/09/2024
- Ultima modifica
- 25/09/2024
Tra Buscarino e Kantor. Una mostra e uno spettacolo
Al Comunale di Ferrara dal 25 settembre al 27 ottobre
Ci sono foto di artisti e spettacoli teatrali che si riconoscono al primo sguardo. Sono quelle di Maurizio Buscarino, fotografo bergamasco che si è guadagnato un posto d’onore tra i più grandi fotografi di teatro di tutti i tempi, immortalando la scena dei più grandi artisti del mondo vissuti nel secolo scorso e non solo, da Tadeusz Kantor a Jerzy Grotowski, dall’Odin Teatret a Nekrosius, da Vasiliev al giapponese Bunraku alla Compagnia della Fortezza di Volterra. Alla sua arte, e in particolare ai suoi lavori dedicati a Kantor – tra i massimi riformatori del teatro novecentesco – il Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara rende un omaggio speciale con un doppio appuntamento. Si parte da una mostra, naturalmente, intitolata Ho conosciuto Kantor. Maurizio Buscarino, che comprende cinquantuno opere fotografiche.
“Vedevo ribaltato il comune gesto teatrale. Lui stesso, Kantor, stava lì in mezzo a togliere dal centro, mentre si formavano e cercavano di stratificarsi, i significati, i simboli, i rimandi, le articolazioni del discorso, le complessità culturali. Con un gesto della mano spingeva tutto ai bordi per formare un recinto di illusione, ma dentro, al centro, faceva irrompere, dal buio in luce, quel pugno di dolenti commedianti in una vera e propria esibizione, come nel ballo crudele dell’orso nelle vecchie piazze, quel lato vergognoso del teatro che esiste in ogni gesto teatrale, ma è sempre tenuto a freno, implicito e trasmutato in un pudore non valicabile e convenzionale”. Così Buscarino racconta il suo rapporto col regista nel volume In Kantor 1968/2018 “…un piccolo pugno di dolenti commedianti”.
Il 25 settembre alle 18, al Ridotto del Teatro, si terrà una conferenza dal titolo Riflessione sull’opera fotografica di Maurizio Buscarino alla quale interverranno Marco Gulinelli, Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Moni Ovadia, Direttore Generale della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Giuseppina Benassati studiosa e ricercatrice esperta nei temi della catalogazione e della valorizzazione della fotografia. A seguire, nella Sala Prove 1 del Teatro, verrà inaugurata la mostra, alla presenza dell’autore. Le fotografie saranno esposte dal 26 settembre al 27 ottobre (Apertura dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 e sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19).
Ma l’omaggio non finisce qui, perché il 26 settembre alle 21 al Comunale va in scena “Il rango più basso”/ una performance modesta, uno spettacolo di e con Moni Ovadia, con le immagini di Buscarino e la drammaturgia e mise en espace di Elisa Savi. Un’occasione, spiega Ovadia “di rendere testimonianza e memoria a due artisti ai quali tanto devo, vagando fra le foto kantoriane di Buscarino proiettate in grandissimo formato leggendo, testi estetici e teorici di Kantor, cantando temi dei suoi spettacoli e iterando frammenti di memoria dei suoi testi”.