- Data di pubblicazione
- 05/11/2021
- Ultima modifica
- 05/11/2021
"BilBOlbul": dal 2 al 5 dicembre il Festival internazionale di fumetto di Bologna torna dal vivo
Dal 2 al 5 dicembre il Festival internazionale di fumetto di Bologna torna dal vivo
Dal 2 al 5 dicembre 2021 torna “BilBOlbul“, il Festival internazionale di fumetto di Bologna, che quest’anno compie 15 anni. Il programma si apre con una giornata dedicata a “20 anni di graphic novel in Italia”: giovedì 2 dicembre, nella città che ha visto nascere realtà editoriali come Coconino Press, Phoenix, Kappa Edizioni e Black Velvet, si farà il punto sulla storia italiana di questo genere con alcuni degli autori e degli esperti che ne hanno fatto la storia.
La mostra “Invisible Lines. Landscapes, borders, revelations”, in programma all’Accademia di Belle Arti, propone le opere di 12 giovani artiste e artisti under 30, selezionati tra oltre 400 candidature provenienti da Italia, Francia, Repubblica Ceca, Polonia, Germania e Belgio, coinvolti da maggio a luglio in un percorso di formazione itinerante tra Italia, Francia e Repubblica Ceca sotto la guida dei fumettisti Stefano Ricci, Juraj Horváth, Yvan Alagbé. Al Museo internazionale e biblioteca della musica saranno esposte le opere di Tommi Parrish, autore di “La bugia e come l’abbiamo raccontata”.
Zuzu, autrice del graphic novel “Cheese”, sarà protagonista di una mostra personale ospitata e curata da Squadro Stamperia Galleria d’Arte. Frederik Peeters, l’autore del manifesto di questa edizione, pluripremiato fumettista svizzero, noto soprattutto per il graphic novel autobiografico “Pillole Blu”, sarà a Bologna anche con un incontro dedicato al suo lavoro e in un dialogo con il fumettista italiano Manuele Fior. Dagli Stati Uniti arriva Anders Nilsen, l’autore del graphic novel “Big Questions”, protagonista di un ciclo di incontri in cui racconterà la propria opera. Il francese Antoine Cossé, autore tra gli altri di “Mutiny Bay”, darà conto della produzione di Breakdown Press, una delle più interessanti realtà editoriali britanniche.
Due progetti che uniscono fumetto, animazione e musica racconteranno il rapporto tra Africa e fumetto: il lavoro del collettivo Uhuru Republic, che coinvolge artisti provenienti da Italia e Tanzania, portato a Bologna da Collettivo Franco. Alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna viene allestita la collettiva “Prendere posizione. Il corpo sulla pagina”, con opere di Émilie Gleason, Rikke Villadsen, Nicoz Balboa e Alice Socal, impegnati in una riflessione multiforme sulla rappresentazione del corpo nei fumetti.