Attorno al Museo. Musica e teatro per tenere accesa viva la memoria sulla Strage di Ustica

Dal 27 giugno al 10 agosto al Parco della Zucca

26 Giugno 2023

Comincia nel giorno del quarantatreesimo anniversario della Strage di Ustica, l’edizione 2023 della rassegna Attorno al Museo, un appuntamento che ogni anno riaccende i riflettori sulla strage che nel 1980 causò la morte di 81 persone in viaggio tra Bologna e Palermo su un DC9 della compagnia Itavia. Si parte dunque il 27 giugno e si va avanti fino al 10 agosto con un programma che come sempre abita il Parco della Zucca.

Per celebrare quest’anniversario l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica riparte dalle collaborazioni istituzionali nate nel corso degli anni attorno al Museo per la Memoria e attraverso l’invito agli artisti a pensare ad opere originali che prendano spunto dalla strage e dall’installazione permanente di Christian Boltanski. E proprio dall’arte contemporanea si comincia perché dal 27 giugno e fino a fine rassegna sarà visibile Evidenza di reato, un’opera originale dell’artista francese Thomas Teurlai realizzata con la curatela di Lorenzo Balbi e la collaborazione del Settore Musei Civici | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. L’artista, utilizzando alcuni pezzi del DC9 ITAVIA non inseriti nella ricostruzione del relitto al centro dell’istallazione permanente di Christian Boltanski, con il supporto di alcune camere oscure creerà delle immagini proiettate in grande formato che andranno a creare una sorta di affresco nelle volte del Museo per la Memoria.

Sempre nella giornata inaugurale il sindaco Matteo Lepore incontrerà al mattino i parenti delle vittime a Palazzo d’Accursio, mentre di sera al Parco della Zucca Massimo Cirri inaugura il programma degli spettacoli serali (tutti alle 21.15 e a ingresso gratuito) ripercorrendo gli atti del convegno Ustica e gli anni ‘80 in un radio-racconto per analizzare il contesto storico e politico in cui ebbe luogo l’abbattimento del DC9 Itavia. Alla discussione parteciperanno Luca AlessandriniDaria BonfiettiFulvio CammaranoGiuseppe Giulietti e Gianfranco Pasquino. In collegamento video Giuliano Amato e il cardinale Matteo Zuppi. La serata vede la partecipazione con musiche eseguite dal vivo di Roberta Giallo.

Il 28 giugno andrà invece in scena lo spettacolo Del coraggio silenzioso di e con Marco Baliani che racconta alcune storie realmente accadute in cui la semplicità degli atti di coraggio silenzioso hanno agito nell’essere umano quasi inaspettatamente senza pretendere alcuna ricompensa. Il 5 luglio spazio alla musica, con Odesa solo piano, concerto di e con il pianista e compositore ucraino Vadim Neselovskyi, in collaborazione con Bologna Jazz Festival. Una suite per piano solo, in dieci movimenti, che trasporterà il pubblico in un immaginario tour della città di Odessa. Appuntamento poi il 12 luglio con
Ustica: 42+1. Se non ci danno risposte, proviamo a cambiare le domande, una serata di satira e memoria, basata su un gioco con il pubblico a cura del giornalista, conduttore radiofonico e autore televisivo Luca Bottura. Con lui Enrico Bertolino, attore e autore milanese che la sera del disastro era un giovane aviere in servizio preso il Monte Venda. La serata vede la partecipazione straordinaria de Lo Stato Sociale e l’inaugurazione di una nuova opera di TVBoy realizzata appositamente per le celebrazioni dell’anniversario.

Il 14 luglio, per celebrare il secondo anniversario dalla scomparsa di Boltanski, verranno proiettati due film: Luci per Ustica, diretto da Luciano Manuzzi e realizzato da Sonne Film in collaborazione con Rai Documentari, ispirato alle 81 lampadine che si accendono e si spengono al ritmo di un cuore che batte, di un respiro, volute dall’artista Christian Boltanski;  L’archivio dei battiti del cuore, prodotto da Report-Rai Tre, con la regia di Alessandro Spinnato, un viaggio nella memoria che unisce Bologna a Teshima, una remota isola nel sud del Giappone dove Christian Boltanski ha realizzato un museo che archivia i battiti del cuore. Appuntamento poi il 19 luglio, con Il linguaggio degli oggetti, spettacolo realizzato in collaborazione con Ateliersi, che prende spunto dalla scrittura di Daniele Del Giudice e dalle riflessioni che lo scrittore esplicita a partire dall’installazione realizzata nel 1996 per la Triennale di Milano dove al centro viene posto il tracciato del DC-9 Itavia inabissatosi il 27 giugno 1980 nelle acque tra Ponza e Ustica, a cui già aveva dedicato il testo Unreported inbound Palermo.

Il 26 luglio spazio alla musica con Istantanee di volo, concerto in collaborazione con il Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna, per il quale gli allievi realizzeranno per composizioni originali partendo dagli stimoli ricevuti del Museo per la Memoria di Ustica.
Si chiude il 10 agosto con la Notte di San Lorenzo, con il ritorno nel Parco della Zucca di Teatro Valdoca e della poeta Mariangela Gualtieri con un rito sonoro originale che parte delle odi inedite composte proprio per il film “Luci per Ustica”.