- Data di pubblicazione
- 24/05/2022
- Ultima modifica
- 24/05/2022
Aprire la porta accanto. L’ottava edizione del Festival della Lentezza
Dal 17 al 19 giugno alla Reggia di Colorno
Dal 17 al 19 giugno alla Reggia di Colorno, tra il giardino, gli splendidi cortili e le sale, e con incursioni nei luoghi più insoliti della città, va in scena l’ottava edizione del Festival della Lentezza, kermesse promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi con l’Associazione Turbolenta (in collaborazione con il Comune di Colorno, la Provincia di Parma e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna) che mette al centro la qualità dei rapporti umani creando un luogo di contaminazione reciproca nel quale riprendersi il tempo in armonia con l’ambiente. “La mente funziona a incastro, a capire in fondo il mondo, ogni giorno ti serve l’altro”, con questa frase del rapper emiliano Murubutu a fare da guida, prenderà il via una tre giorni di incontri, laboratori, concerti, spettacoli, libri e mostre per riscoprire il piacere di “Aprire la porta accanto” – così s’intitola questa edizione – e incontrare gli altri, riconoscersi grazie all’arte.
“Il bisogno di capire aveva soppiantato la brama del pregiudizio. C’era voluto tempo, per disimparare il disincanto. Per comprendere appieno la complessità. Ma ne era valsa la pena. Perché tutta quella ginnastica emotiva aveva scatenato infine un’energia potente, coraggiosa, quando ci fu da riallineare l’asse della giustizia sociale”. Gli organizzatori lo raccontano così questo festival speciale in cui il tempo scorre sufficientemente lento per dare il giusto spazio e la massima attenzione alla poesia di Giovanni Truppi (17 giugno), per ascoltare le storie di Jonathan Bazzi (18 giugno), l’intervista sui diritti di genere all’avvocata Cathy La Torre (17 giugno), fare un viaggio nella musica con Neri Marcorè (18 giugno) e seguire i funambolismi di Alessandro Bergonzoni che il 19 giugno alle 20,30 porta in scena il suo Trascendi e sali. Ma il tempo della lentezza è anche quello per ballare, partecipare ai laboratori creativi, “per reinterpretare la realtà da nuovi punti di vista, indagando sulle emergenze della contemporaneità e sugli errori sistemici che continuano a produrre disastri umanitari, climatici e sociali, non limitandosi ad evidenziare le criticità, ma cercando il cambiamento in meglio”.
Il programma propone anche incursioni artistiche nel parcheggio della Casa della Salute di Colorno e tra i banchi del mercato del venerdì, letture animate per bambini e famiglie nelle case popolari e altre letture en plein air nel centro storico, concerti nella Casa Protetta, performance teatrali nei cortili.