- Data di pubblicazione
- 16/12/2022
- Ultima modifica
- 16/12/2022
Aperti! Laminarie porta mostre e laboratori in tredici negozi chiusi al Pilastro
Dal 16 al 20 dicembre a Bologna
Mentre i grandi centri commerciali e i negozi addobbati a festa vengono presi d’assalto per i regali, a Bologna per cinque giorni, dal 16 al 20 dicembre, tra via Deledda, via Natali e via Trauzzi riaprono tredici spazi commerciali ACER dimenticati e chiusi da anni, trasformati per l’occasione in contenitori di idee e visioni a cui tutti e tutte possono partecipare. L’idea è di Laminarie e fa parte del progetto La presa della parola al Pilastro. Aperti!, così s’intitola l’azione, propone un calendario di appuntamenti dedicati a mostre, attività culturali e laboratori, per uno sguardo libero e aperto sulla realtà e il mondo, a partire dal paradigma Pilastro.
Si parte il 16 dicembre alle ore 16 con l’inaugurazione dell’intervento di arte pubblica Shine a cura delle artiste visive TO/LET realizzato nei portici di via Deledda e via Natali. Le opere, che dialogano con lo spazio architettonico, hanno il desiderio di mettere in relazione diversi spazi del rione utilizzando carta dorata a illuminare i soffitti e linee blu a sottolineare un percorso. Seguirà l’inaugurazione della mostra fotografica DUE Teatro dentro, teatro fuori, teatro qui, un progetto del fotografo Guido Mencari, che propone 15 fotografie teatrali di grande formato che ritraggono sagome, corpi senza volti che diventano specchi per chiunque. Sarà inoltre possibile visionare su grande schermo la diretta online della XV puntata di ampioraggioTV, televisione che trasmette dal rione Pilastro curata da Laminarie, con servizi che ci parlano dell’anno appena trascorso. Sarà inoltre in onda il teaser relativo al progetto di sviluppo per la realizzazione di un film sul rione con la regia di Roberto Beani prodotto dalla casa di produzione LABFILM. Le mostre e la proiezione rimarranno visibili dal 16 al 20 dicembre.
Il 17 e 18 dicembre dalle ore 16 alle ore 21 i negozi ACER, straordinariamente riaperti, saranno abitati da diverse attività curate da associazioni e artisti che operano nell’ambito dei linguaggi del contemporaneo. Micro Macro propone La Bottega dei desideri dei cittadini e delle cittadine del Pilastro, un luogo di raccolta di inventari poetici, che invertirà la rotta dei desideri spostandola da ciò che manca a ciò che abbiamo o che desideriamo cambiare. Il 17 dicembre Gohatto Project propone BALERA SPONTANEA un’azione coreografica aperta a tutti e a tutte condotta dalla danzatrice Anna Albertarelli accompagnata da improvvisazioni musicali a cura del trio Kivobà. La compagnia teatrale RadiceTimbrica Teatro presenta tre diversi appuntamenti. Il 17 dicembre alle ore 17 il laboratorio di scrittura poetica Dentro me rivolto ai più giovani con la partecipazione degli anziani del Laboratorio di parole del Circolo “La Fattoria”; il 18 dicembre alle ore 17 la compagnia realizzerà Nel segreto, laboratorio di poesia e immagini; seguirà lo spettacolo Cammina Cammina rivolto ai bambini. Dal 17 al 20 dicembre a partire dalle ore 16 saranno visitabili tre spazi curati dagli studenti e dalle studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che con il progetto Contaminazioni trasformeranno gli spazi commerciali ACER in Ateliers visitabili dal pubblico.
Nelle stesse giornate sarà visitabile Ennesimo museo curato da Laminarie negli spazi della ex Banca situati in via Trauzzi. Oggetti ordinari, residui inanimati di scenografie offerti allo sguardo dei partecipanti sotto una nuova luce in un percorso tra bianche scaffalature abbandonate e uffici dismessi. Un grande negozio commerciale di via Deledda ospiterà una selezione di immagini dall’Archivio fotografico di comunità del Pilastro curato da Laminarie e interventi del Blog del Pilastro di altre realtà del Pilastro che presenteranno le loro attività. L’associazione Al Ghofrane che ha tra i suoi obiettivi il coinvolgimento di adolescenti e adulti del rione nella conoscenza della cultura e della lingua araba accoglierà infine il pubblico con un piccolo ristoro e tè alla menta negli spazi di via Trauzzi.
Aperti! È realizzato con il contributo di Comune di Bologna, nell’ambito dell’accordo di programma con MiC Direzione Generale Spettacolo a sostegno di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche e nel territorio metropolitano, Regione Emilia-Romagna – Assessorato Cultura.