- Data di pubblicazione
- 19/01/2023
- Ultima modifica
- 19/01/2023
Al via la nuova stagione del LabOratorio. Arti e pensieri in palcoscenico
Dal 20 gennaio all’Oratorio San Filippo Neri
Giornaliste, artisti, pensatori, scrittrici, autori: al LabOratorio la cultura si esprime in tutte le sue forme per allenare il pensiero, la fantasia e le passioni. L’appuntamento con l’apertura della nuova stagione dell’Oratorio San Filippo Neri di Bologna, curata dalla Fondazione del Monte insieme a Mismaonda, è per il 20 gennaio con la presentazione di Mediterraneo inaspettato, l’ultimo libro del divulgatore scientifico Mario Tozzi, da sempre in prima linea nelle battaglie ecologiche. Poi si va avanti fino a maggio con un programma che comprende quasi trenta appuntamenti tra spettacoli, rassegne, percorsi tematici e installazioni artistiche, con un occhio di riguardo alla produzione artistica e culturale delle donne. Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Tra gli appuntamenti più attesi c’è sicuramente quello con la filosofia, con tre serate (31 marzo, 4, 12 aprile) condotte da Tlon ovvero Maura Gancitano e Andrea Colamedici, in cui due filosofi parleranno di “lavoro”, e quello con la rassegna teatrale Prima della prima, che lungo tutto l’arco della programmazione regala al pubblico bolognese alcuni spettacoli prima del loro debutto ufficiale o mentre sono ancora in fieri. Tra gli ospiti di quest’anno il drammaturgo Emanuele Aldrovandi con il nuovo testo da lui scritto e diretto Come diventare ricchi e famosi, il giornalista televisivo Domenico Iannacone autore e conduttore di programmi di grande successo come Che ci faccio qui, che offrirà agli spettatori una testimonianza di teatro civile. Sarà poi possibile ascoltare la prima lettura pubblica di un nuovo testo interpretato da Lucia Mascino e diretto da Serena Sinigaglia, The b*easts dell’autrice inglese Monica Dolan: una riflessione su come, nell’era di internet, l’esposizione precoce alla sessualizzazione e alla pornografia abbia inciso profondamente sulla nostra cultura. È invece uno studio in forma di prova aperta quello che l’attore e regista Mario Perrotta offre su Italo Calvino e sul concetto di libertà caro allo scrittore. La fisica Gabriella Greison, nota divulgatrice scientifica, mette in scena alcune riflessioni contenute nel suo libro Ogni cosa è collegata, dedicato al pensiero dello scienziato Wolfgang Pauli, che Albert Einstein definì il suo unico e degno successore, mentre Stefano Nosei narra in Comicanto il suo percorso artistico, fatto di incontri, aneddoti, esperienze e canzoni, e Guido Maria Brera, esperto di finanza, dirigente e scrittore, con La matita dei diavoli, intesse un monologo sulla mano invisibile del libero mercato. Le attrici Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque presentano poi una prima lettura pubblica dello spettacolo Stai zitta! tratto dal libro di Michela Murgia. Per ricordare il 250° anniversario della venuta di Mozart in Italia, Sonia Bergamasco propone infine un recital per pianoforte e voce recitante. Un evento d’eccezione è invece Eco periferica, in questo caso una sorta di “dopo la prima” poiché sono raccolti in una sola serata i monologhi su Bologna (scritti da Claudio Cumani) di Donatella Allegro, Oscar De Summa, Tita Ruggeri e Andrea Santonastaso che sono stati protagonisti nel luglio scorso di quattro serate in quattro diverse zone periferiche della città.
Particolarmente ricca quest’anno è anche la sezione dedicata ai libri che tra gli autori e le autrici ospiti vede Alessandro Gori, lo Sgargabonzi, l’imprenditore Santo Versace e Claudia De Lillo (alias Elasti). Due invece gli appuntamenti d’arte visiva: l’installazione site specific Seeking Blue Gold di Lucy+Jorge Orta, curata da Cristina Francucci e Tatiana Basso (dal 2 al 12 febbraio), che avvicina simbolicamente i visitatori al complesso universo che l’elemento dell’acqua – il cosiddetto “oro blu” – dischiude, accostando manufatti in legno usati nei sistemi irrigui del mondo rurale a oggetti di fattura contemporanea (l’installazione è inserita tra i Main Project di Art City). Il secondo appuntamento con l’arte è in programma invece dall’8 al 10 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, con l’artista visiva multimediale Francesca Montinaro autrice di Ritratto continuo, un’installazione “femminile e plurale” composta da centinaia di video nei quali, silenziosamente, le donne protagoniste danno luogo a un rito fortemente simbolico: sporcarsi le mani per le future generazioni.
Al LabOratorio non può infine mancare un appuntamento con i podcast, linguaggio tra i più diffusi e amati del momento; il programma ne propone alcune versioni dal vivo, con Francesca Cavallo, autrice di Scintille, podcast sul tema dell’energia rivolto ai ragazzi e agli adolescenti (6 marzo) e con Federica Fracassi, che presenta le figure di Madame Bovary di Flaubert e Albertine di Proust, due delle eroine del podcast Vive! di Alessandra Sarchi (13 marzo). Segnaliamo anche il ritorno, per alcune repliche, dello spettacolo itinerante Il racconto di Filippo, una suggestiva visita alla scoperta dell’Oratorio.