Adolescenti e Sostenibilità: il futuro in scena al LabOratorio


Da gennaio a maggio all’Oratorio San Filippo Neri di Bologna

25 Gennaio 2024

La formula è quella che negli ultimi anni l’ha reso un crocevia tra cultura e attualità apprezzato da un pubblico curioso che ama confrontarsi con le arti e con l’informazione. Anche per la nuova stagione del LabOratorio, curata da Mismaonda con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, all’Oratorio San Filippo Neri di Bologna arriveranno scrittrici, artisti, figure di spicco del mondo del giornalismo e molti altri protagonisti/e della cultura contemporanea.

Si parte il 26 e 27 gennaio alle 20.30 con lo spettacolo Il pittore burattinaio, nato nel 2021 nell’ambito del progetto “Inventario Pozzati”, e riproposto adesso in forma rinnovata in occasione della mostra Concetto Pozzati XXL a Palazzo Fava. La performance, prodotta da Tra un atto e l’altro aps, è diretta e interpretata da Angela Malfitano, che ha tratto la drammaturgia dagli scritti dell’artista.

Dopo l’apertura si prosegue fino a maggio con un programma (a ingresso gratuito) che vede alternarsi appuntamenti di cicli tematici consolidati, incontri, lectio, spettacoli. E da quest’anno si introducono due ambiti di approfondimento precisi: il primo è quello degli adolescenti, protagonisti di Rovescia!, viaggio fra le dinamiche dei più giovani realizzato da Radioimmaginaria, il network fatto, diretto e condotto da ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, mentre la filosofa Maura Gancitano (Tlon) si confronta sul tema del patriarcato con la redazione di Giovani Reporter, un portale online che pubblica ogni giorno articoli di opinione scritti da giovani fra i 14 e i 30. L’altro ambito vede invece protagonista l’Agenda 2030, con le sue sfide legate a uno sviluppo sostenibile, di cui parlerà nel suo intervento (in dialogo con Filippo Solibello) il professor Enrico Giovannini, co-fondatore dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e direttore del festival omonimo. Il geologo Mario Tozzi, ricercatore del CNR, divulgatore e volto televisivo notissimo, presenta invece in anteprima al San Filippo Neri il suo docu RAI Fuori dal fango sull’alluvione in Romagna del maggio 2023.

Per il ciclo “La parola alle donne” sono poi attese le presentazioni dei nuovi libri di Francesca Fialdini e Barbara Stefanelli, e un monologo sulle neomamme curato da Emilio Marrese e portato in scena da Cristina Chinaglia, tratto da un testo della pediatra Paola Di Turi che negli anni ha raccolto i dialoghi più surreali e incredibili capitati nel suo ambulatorio. Ma le donne si raccontano anche in musica con Fraternal Compagnia che sceglie il coro Per futili motivi per compiere un nuovo viaggio nell’universo femminile con brani suonati e cantati che accompagnaranno le letture dedicate alle tre protagoniste della serata Christine De Pizan, Elizabeth Siddal e Carol Kaye.

Tra gli omaggi, oltre a quello a Pozzati, ce n’è uno dedicato a Ennio Flaiano con Fabrizio Bentivoglio che, con il contrappunto del contrabbasso di Ferruccio Spinetti, restituisce in un reading alcuni degli innumerevoli articoli dell’intellettuale. Nel centenario della nascita di Franco Basaglia, cui si deve l’omonima legge che ha riformato la disciplina psichiatrica, Alessio Boni e Marcello Prayer dedicano invece un reading (o, meglio, un concertato a due) ad Alda Merini. Altro omaggio tutto bolognese è poi quello di Marina Pitta che insieme a Carla Lama interpreta un copione datato 1963 del drammaturgo e critico Gianfranco Rimondi, a tre anni dalla sua scomparsa. Arricchiscono la sezione omaggi Giacomo, spettacolo del Teatro dei Borgia, dedicato a Giacomo Matteotti, le canzoni del Sud del mondo proposte dal gruppo Ánema (capitanato da Marcello Corvino), per festeggiare i dieci anni di vita dell’ensemble, e lo spettacolo A colpi d’ascia, interpretato da Marco Sgrosso, un ulteriore frammento dell’autobiografia di Thomas Bernhard.

Tra autori e autrici invitati a presentare i propri libri recenti ci sono poi grandi protagonisti della cultura contemporanea, con un programma che spazia tra storia, politica e letteratura con Marco Damilano, Alessandro Gori e Alessandra Sarchi, Christian Greco, Massimo Osanna, e Francesco Costa. Per il ciclo Prima della prima, che porta in Oratorio spettacoli teatrali in attesa del debutto ufficiale, sono invece molto attesi Giulio Scarpati, che interpreta Eduard e Dio, tratto dal romanzo di Milan Kundera Amori ridicoli, Davide Enia, che racconta nel suo inconfondibile stile affabulatorio il calciatore Roberto Baggio, e poi un’opera musicale, Sole e baleno, con testo di Pietro Babina e musiche di Alberto Fiori, e infine Arianna Scommegna che affronta, con la fisarmonicista Giulia Bertasi, La vita davanti a sé di Roman Gary. Un assaggio della grande scena teatrale italiana, insomma, ma senza dimenticare di volgere uno sguardo oltre confine con il danzatore Aurélien Lehmann e il pianista François Moschetta che da Parigi esportano il loro Tap virtuoso su musica classica, e il festival degli Instabili Vaganti, Performazioni, che coinvolgeranno giovani danzatori del progetto internazionale Beyond Borders, performer e coreografi internazionali.

Proseguono infine le visite guidate all’Oratorio e non manca, com’è ormai tradizione, un evento inserito nel programma di Art City: quest’anno è un progetto espositivo site-specific di Luca Monterastelli – a cura di Alessandro Rabottini, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma – che ha realizzato un corpus di opere ideate per dialogare con le architetture tardo-barocchedello spazio di via Manzoni. Visitabile dal 30 gennaio all’11 febbraio.