- Data di pubblicazione
- 27/10/2023
- Ultima modifica
- 27/10/2023
Acrobazie della parola. Minarelli esegue PHANTASUS
Il 29 ottobre nella Casa Museo Remo Brindisi a Lido di Spina
27 Ottobre 2023
Per raccontare la poesia di Arno Holz, il filosofo tedesco Max Bense, teorico della poesia concreta, ha parlato di entropia testuale e fantasia razionale. Bense si riferiva in particolare alla fase post-naturalistica in cui l’autore perseguiva uno smantellamento della lingua ricorrendo a frequenze matematiche, come nelle poesie del Phantasus.
A questo straordinario scrittore tedesco, la cui opera è quasi introvabile in patria e che non viene ripubblicato da almeno mezzo secolo, ha dedicato molta attenzione Enzo Minarelli, uno dei principali esponenti della sperimentazione verbo-voco-visiva sia nazionale che internazionale, un maestro della poesia sonora. Il 29 ottobre alle 18:30, in occasione del finissage della sua installazione temporanea Trittico del Sublime nella Casa Museo Remo Brindisi a Lido di Spina (FE), Minarelli esegue PHANTASUS, una performance inedita, con la realizzazione dell’immaginario sonoro a cura di Giorgio Borgatti, musicista, compositore e direttore della Civica Scuola di Musica di Comacchio.
In questa speciale occasione Minarelli esegue dal vivo per la prima volta una selezione di testi proveniente dall’opera di Holz, testi ricchi di sonorità fonetica che favoriscono la spettacolarizzazione della parola stessa come avrebbero desiderato i futuristi. La sequenza di parole diventa una rete quasi infinita dove i significati sfumano verso una intima purezza vocale. “I testi di Arno Holz – spiega Minarelli – non possono essere letti come una piatta poesia, ma sono delle vere partiture musicali che si prestano ad essere interpretate ricorrendo a tutta la gamma armonica della voce, naturalmente non si tratta di canto ma di una sperimentazione voco-orale come a me piace definirla. Il testo è già di per sé molto sviluppato ma consente ampi margini di intervento dipende dalla abilità del musicista”. Per questo il “paesaggio sonoro” (soundscape) di Giorgio Borgatti parte da rarefazioni ‘sonore’ per dialogare a tutto tondo con le acrobazie foniche delle poesie. La performance sarà introdotta dal critico d’arte Guido Molinari.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Comacchio, in collaborazione con la Civica Scuola di Musica e con la cura di Laura Ruffoni, direttrice della Casa Museo Remo Brindisi. In occasione dell’iniziativa, l’ingresso alla Casa Museo sarà gratuito dalle 18:30.