- Data di pubblicazione
- 07/05/2021
- Ultima modifica
- 07/05/2021
Porte aperte alle "Scritture di Frontiera"
Dal 12 maggio all'8 giugno quattro appuntamenti con il giornalismo e la scrittura internazionali
“Scritture di Frontiera” è la rassegna di incontri letterari che da qualche anno, a Ravenna, fa da staffetta “primaverile” al calendario estivo di “ScrittuRa Festival” (in arrivo a luglio con appuntamenti a Ravenna, Lugo, Bagnacavallo, Fusignano e Cotignola). Quest’anno l’appuntamento, realizzato con il Comune di Ravenna, si svolge nel chiostro della Biblioteca Classense e propone quattro incontri che culmineranno con l’arrivo in città del Premio Nobel Olga Tokarczuk.
Si inizia il 12 maggio con lo storico Alessandro Vanoli, autore di Rai Radio3, e con i suoi “Racconti del ritorno”: da quello di Ulisse a quello mancato di Dante. Il 19 maggio il giornalista e vice direttore del “Post”, Francesco Costa, racconta “Una storia americana”, che ha per protagonisti Joe Biden e Kamala Harris, i nuovi volti della Casa Bianca. Il 25 maggio è la volta di Francesco Filippi, autore del best seller “Mussolini ha fatto anche cose buone, le idiozie che continuano a circolare sul fascismo”, che presenta il suo libro più recente: “Prima gli italiani! (sì, ma quali?)”. Per partecipare agli incontri, in programma sempre alle ore 17.30, è necessario prenotarsi gratuitamente online.
L’8 giugno la rassegna verrà conclusa da un evento speciale: Olga Tokarczuk, poetessa e scrittrice polacca, insignita del premio Nobel per la letteratura, sarà a Ravenna per celebrare Dante in un dialogo con lo scrittore Matteo Cavezzali accompagnato dalle note del quartetto jazz High Definition Quartet nell’incontro-spettacolo: “Ché dir non posso con parola – viaggio tra la poesia contemporanea e Dante”. L’evento, in programma alle 21 alla Rocca Brancaleone, è realizzato da “ScrittuRa Festival” con il contributo del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna e con la collaborazione di “Ravenna Festival”, Bronson Produzioni, Istituzione Biblioteca Classense e Istituto Polacco di Roma.