Teatro in carcere: scambi di pratiche per nuovi approdi

Il Teatro dei Venti di Modena organizza un incontro di riflessione nell’ambito del progetto europeo “Freeway - Free man walking”

09 Febbraio 2021

Sono passati quasi quarant’anni dalle prime esperienze italiane di teatro in carcere. Dalle iniziative pionieristiche realizzate a Roma, a Brescia e soprattutto a Volterra, dove nel 1988 Armando Punzo fondava la Compagnia della Fortezza, il tempo è passato e, insieme a problemi rimasti irrisolti (uno su tutti: il sovraffollamento dei penitenziari), il presente offre nuove opportunità. Se ne parlerà martedì 16 febbraio 2021, alle 19, durante l’incontro online “Teatro in Carcere. Scambi di pratiche per nuovi approdi. Spettatori attivi e operatori”, organizzato dal Teatro dei Venti di Modena nell’ambito del progetto europeo “Freeway – Free man walking. Theater as a tool for detainees’ integration”.

“Per teatro in carcere” – spiega Massimo Marino in uno studio-indagine dedicato all’argomento – “bisogna intendere un’attività artistica che penetra profondamente nelle prigioni, non soltanto ospitando spettacoli di passaggio, ma sviluppando laboratori, producendo spettacoli, facendo formazione teatrale, mostrando gli spettacoli prodotti a un pubblico esterno. Tutti questi passaggi sono fondamentali per la creazione e per mutare le condizioni dei soggetti coinvolti e dell’istituzione. Il lavoro artistico, richiedendo un impegno notevole della persona e del gruppo, mettendo in discussione il tempo e l’isolamento dell’istituzione di pena, può perciò sortire effetti riabilitativi e socializzanti”.

Il progetto “Freeway – Free man walking”, sostenuto da “Creative Europe”, opera in questo solco: l’obiettivo generale è rafforzare e migliorare le capacità di tutti gli operatori culturali che svolgono attività teatrali in carcere, in particolare attraverso l’apprendimento e lo scambio di conoscenze e buone pratiche.
Il progetto prevede infatti attività di scambio e formazione, coinvolgendo direttamente quattro categorie di soggetti: operatori e registi delle realtà partner, attori detenuti, operatori in formazione, pubblico attivo e cittadinanza, implementando la realizzazione, ma anche la creazione, la produzione e la circuitazione di spettacoli teatrali con un tema comune.

L’incontro del 16 febbraio è un’occasione per fare avvicinare spettatori e operatori teatrali, e per conoscere il lavoro delle quattro realtà che promuovono il progetto, lavorando negli istituti penitenziari dei rispettivi paesi: per l’Italia, il Teatro dei Venti (che, in collaborazione con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia-Romagna, realizza progetti permanenti nella Casa di reclusione di Castelfranco Emilia e nella Casa circondariale di Modena); per la Germania, aufBruch – Kunst Gefängnis Stadt; per la Polonia, Fundacja Jubilo; per la Bulgaria, UPSDA. Oltre ai rappresentanti delle istituzioni civili e penitenziarie, sono invitati volontari, associazioni e soggetti che lavorano in carcere, per un ascolto allargato e una conoscenza reciproca dei contesti.

L’incontro si svolgerà in lingua inglese e sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook del progetto “Freeway – Free man walking”. Per partecipare all’evento sulla piattaforma online Zoom è possibile iscriversi e ottenere il link inviando una email all’indirizzo info@freewayproject.eu.

 

[Foto di Maciej Zakrzewski, dallo spettacolo “Cain” – Jubilo Foundation (Polonia)]