- Data di pubblicazione
- 04/10/2019
- Ultima modifica
- 15/01/2021
Biblioteche
L’Emilia-Romagna può contare su circa 1.300 biblioteche, tra comunali, provinciali, statali, universitarie, ecclesiastiche e di enti privati. Tra queste, 440 appartengono agli enti locali e fanno parte dell’organizzazione bibliotecaria sostenuta dalla Legge regionale 18/2000.
Ogni giorno mettono a disposizione di tutti i cittadini, il patrimonio che conservano: oltre 10 milioni di volumi, 2 milioni e mezzo di fotografie, 270.000 audiovisivi, 210.000 stampe, 54.000 periodici. Nella galleria fotografica che vi proponiamo scorrono le immagini di alcuni dei luoghi più suggestivi.
Tra le sedi più antiche il primato va alla Malatestiana di Cesena, voluta da Novello Malatesta e dai frati francescani fin dal 1450: unico esempio di biblioteca umanistica conventuale perfettamente conservata, è stata inserita nel “Registro della Memoria del mondo” dell’Unesco. A seguire: la Gambalunga di Rimini (1619), l’Ariostea di Ferrara (1746), la Passerini-Landi di Piacenza (1774), la Panizzi di Reggio Emilia (1798), la Comunale di Imola (1799), l’Archiginnasio di Bologna (1801), la Classense di Ravenna e la Trisi di Lugo (1803), la Manfrediana di Faenza (1818).
Tra le strutture più recenti spicca la Salaborsa di Bologna: inaugurata nel 2001 all’interno di un edificio storico dotato di piazza coperta, conta oltre un milione di ingressi all’anno ed è considerata una delle biblioteche italiane più vicine agli standard europei. Ma se ne possono segnalare molte altre, spesso al di fuori dei capoluoghi: la Comunale di Castel San Pietro Terme (2005), la Loria di Carpi (2007), la Neruda di Albinea (2009), il Multiplo di Cavriago e il Mabic di Maranello (2011), la Biblio di Cavezzo (2013).
Negli ultimi decenni, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, le amministrazioni locali hanno investito nella costruzione di nuove biblioteche e nel miglioramento di quelle già esistenti, ma il rinnovamento ha riguardato anche le biblioteche storiche, che nella maggior parte hanno mantenuto nella stessa sede la sezione moderna, realizzando interventi complessi per eliminare le barriere architettoniche all’interno di edifici monumentali.
Il Sistema informativo delle biblioteche di enti locali (SIBIB) aggiorna puntualmente i dati sugli indirizzi, gli orari e i servizi offerti. E che questi servizi siano graditi è dimostrato dalle statistiche sulle medie annue dei prestiti per struttura e degli acquisti di libri, con numeri tali da quotarle ai primi posti in Italia.
Otto poli bibliotecari garantiscono l’accesso alle informazioni bibliografiche e ai documenti, promuovendo la cooperazione e la condivisione di risorse, strategie e servizi:
● Polo bibliotecario di Romagna e San Marino
● Polo bibliotecario ferrarese
● Polo bibliotecario bolognese
● Polo biblioteche specialistiche di Reggio Emilia
● Polo bibliotecario piacentino
Tutti i poli, adeguandosi a standard condivisi per la catalogazione e la fornitura dei servizi, hanno aderito al Servizio bibliotecario nazionale (SBN), che prevede il prestito interbibliotecario e la cooperazione al Catalogo collettivo nazionale.
RICERCHE
I cataloghi online dei poli bibliotecari dell’Emilia-Romagna permettono la ricerca immediata di testi, immagini, audiovisivi disponibili per il prestito o la consultazione, in base al territorio di riferimento:
● Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e province
● Reggio Emilia e provincia / Biblioteche specialistiche
Nei cataloghi online dei poli bibliotecari i titoli desiderati vengono ricercati anche all’interno di MediaLibraryOnLine (MLOL), la rete italiana di biblioteche pubbliche per il prestito digitale di ebook, audiolibri, quotidiani, musica e film, che in Emilia-Romagna ha due portali di ingresso, a seconda dei territori:
● Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e province (EmiLib)
● Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e province