Scorre – Il Festival torna in sei comuni per la quinta edizione

Dal 31 agosto al 21 settembre bellezza e cultura s’incontrano lungo il Po

31 Luglio 2025

È tutto pronto per Scorre, Il Festival che nel magnifico contesto del territorio fluviale – tra  Calendasco, Bondeno, Sissa Trecasali, Mesola, Reggiolo e Goro –  propone una lunga serie di appuntamenti con concerti, spettacoli, eventi culturali e di intrattenimento.  Dal 31 agosto al 21 settembre, la manifestazione trasforma le rive del Po in un magnifico palcoscenico che accoglie la sua quinta edizione, promossa da P.E.R. – Promoter Emilia-Romagna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Si apre il 31 agosto a Calendasco, nel piacentino, con il primo Concerto all’Alba intitolato Benvenuto al Sole, che accompagnerà il risveglio del festival e che si ripeterà in forma diversa in ciascuna delle tappe. Un gesto semplice ma simbolico, che celebra l’inizio di ogni giornata con la luce e il paesaggio del Grande Fiume.

“Un calendario particolarmente ricco – ha dichiarato l’assessora Gessica Allegni – che saprà riunire le comunità che vivono sul Po, gli appassionati di musica e i tanti spettatori che potranno seguire gli eventi in un contesto altamente suggestivo, ascoltare artisti di rilievo nazionale e internazionale e vivere momenti di riflessione e condivisione culturale. Quest’anno il festival avrà come filo conduttore il tema della felicità e un omaggio al grande e indimenticato Cesare Zavattini. Un’occasione importante per valorizzare le tradizioni culturali della pianura e per rafforzare, con l’ingresso di nuove località, una rete di eventi che parte dai luoghi più decentrati e li rende protagonisti della vita culturale della nostra regione.”

Nel corso delle settimane, il programma si snoda lungo un itinerario denso di appuntamenti che intrecciano spettacolo e riflessione. Il 5 settembre, a Bondeno, salirà sul palco il comico bolognese Vito con il suo ironico monologo L’altezza delle lasagne, tra aneddoti, ricette e piccole filosofie di vita emiliana, mentre la sera successiva, il 6 settembre, sarà possibile partecipare alla tradizionale crociera musicale sul Po a bordo della Motonave Stradivari, con partenza da Guastalla per una serata di musica, cibo e danza in navigazione.

Ancora a Bondeno, il 7 settembre, protagonista sarà Irene Grandi, che porterà il suo progetto Io in Blues, un omaggio alla potenza femminile e alle radici afroamericane, rilette attraverso la sua voce inconfondibile. Nello stesso giorno, alla Rocca Possente di Stellata, il filosofo Giovanni Mari dialogherà con la sociologa Gilda Morelli su lavoro, tempo libero e felicità, intrecciando pensiero ed esperienza quotidiana.

Il festival si sposterà poi a Reggiolo, dove il 5 settembre si terrà l’unico appuntamento a pagamento dell’intera edizione: il concerto dei Nomadi, tra le band storiche del panorama italiano. A seguire, il 12 settembre, Vito tornerà in scena a Goro, mentre il 13 settembre, a Sissa Trecasali, sarà la volta del celebre pianista Remo Anzovino, che si esibirà in un concerto suggestivo immerso nell’atmosfera rarefatta del Po.

Tra gli appuntamenti più attesi, il 20 settembre a Mesola, nel cuore del Castello Estense, il flautista Andrea Griminelli renderà omaggio a Ennio Morricone in una serata di grande eleganza musicale. Sarà poi il 21 settembre, sempre a Mesola, a chiudere il festival con l’intervento dell’economista Stefano Zamagni, che proporrà una riflessione sull’“economia della felicità”, tra giustizia sociale, sostenibilità e legami comunitari.

A fare da cornice agli spettacoli, una serie di mostre, incontri, performance e laboratori: tra questi l’esposizione Zavattini oltre i confini con fotografie di William Zanca, e Verso la foce con scatti di Lauro Casoni, omaggi visivi a Cesare Zavattini, a cui è dedicato l’intero impianto culturale dell’edizione 2025.

Un invito, dunque, a rallentare e fermarsi lungo le rive del Po, dove la cultura incontra la natura, e la memoria si rinnova nel gesto del presente.