Musica per tutti, nei luoghi più belli: al via la 39ª edizione di Corti, Chiese e Cortili

Dal 7 giugno al 7 settembre a Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Zola Predosa e Valsamoggia

27 Maggio 2025

Con 24 concerti e una proposta artistica che spazia dalla musica antica al jazz contemporaneo, torna “Corti, Chiese e Cortili”, una delle rassegne concertistiche più longeve e amate dell’Emilia-Romagna. Dal cuore della Città metropolitana di Bologna, il festival porta la grande musica dal vivo nei luoghi meno noti ma più suggestivi del territorio, promuovendo l’incontro tra artisti affermati e giovani talenti in un dialogo continuo tra generi, epoche e linguaggi.

Ad aprire la 39ª edizione sarà la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna con “Così fan tutte” di Mozart, seguita da una programmazione che si muove tra la musica sacra di Poulenc, le Quattro Stagioni di Vivaldi con Anastasiya Petryshak, la poesia di Pasolini riletta in musica dagli Instabili Vaganti, fino a esplorazioni jazz con Francesca Tandoi e Bononia Sound Machine.

Tra le novità più attese, il ritorno del Concorso di Composizione “Ragazze e ragazzi Salvemini 1990”, con una residenza per under 35 e l’esecuzione di nuove opere accanto ai capolavori per violoncello solo di Bach, affidata a Francesco Dillon. E ancora il Bach Project, i concerti rinascimentali di Simone Sorini, e la proposta cameristica dell’Accademia Internazionale di Imola e dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo.

Non mancheranno progetti speciali come “La Serva Padrona” di Pergolesi in versione inedita, un omaggio alle Folk Songs di Ravel e Berio con Cristina Zavalloni, e la performance “Histoire du soldat” di Stravinskij che coinvolgerà anche un funambolo, con l’Orchestra Oro del Reno.

Accanto alla musica, un ricco programma di visite guidate accompagnerà il pubblico alla scoperta di tesori architettonici e paesaggistici del territorio, trasformando ogni concerto in un’esperienza da vivere con tutti i sensi.

“Corti, Chiese e Cortili” continua così a confermarsi un modello di programmazione culturale che coniuga eccellenza musicale, radicamento territoriale e apertura al nuovo, facendo della contaminazione tra generi un principio ispiratore.

 

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